Seguici su

Calcio

Serie A 2020, 18a giornata: il Genoa risorge con il Sassuolo, il Torino sgambetta la Roma

Pubblicato

il

Si sono conclusi gli ultimi due anticipi della diciottesima giornata della Serie A 2019-2020. Dopo la soffertissima vittoria della Lazio alle ore 12.30 per 2-1 in casa del Brescia, e quella del Verona per 2-0 in casa della SPAL, è toccato al Genoa superare 2-1 il Sassuolo in un match ricchissimo di polemiche, quindi il Torino in serata ha sbancato l’Olimpico, piegando la Roma con il punteggio di 0-2.

Alle ore 18.00 si è partiti con Genoa-Sassuolo. Il neo-mister Nicola sceglie il 3-5-2 per il suo Grifone con Perin tra i pali, appena sbarcato dalla Juventus, quindi Biraschi, Romero e Criscito in difesa; Ankersen, Jagiello, Radovanovic, Sturaro e Pajac a centrocampo, mentre l’attacco è composto da Sanabria e Pandev. Il Sassuolo di mister De Zerbi risponde con il classico 4-2-3-1 con Consigli in porta, Toljan, Romagna, Ferrari, Kyriakopoulos come linea difensiva, quindi Obiang, Locatelli a sostegno di Traorè, Duncan, Boga che coprono le spalle a Caputo.

Il match inizia con le due squadre che non vogliono scoprirsi troppo, ma attorno alla mezzora l’equilibrio si spezza. Obiang, infatti, commette fallo in area di rigore e per l’arbitro non ci sono dubbi: è calcio di rigore. Sul dischetto va, come al solito, capitan Criscito ed è 1-0 per il Genoa. La gioia dura davvero poco, dato che lo stesso Obiang si fa perdonare al 33‘. Il suo tiro, non pulito, sfrutta la deviazione di un difensore e beffa Perin per il pareggio immediato. Il Sassuolo si fa preferire nel secondo tempo, tanto che al 76’ Djuricic, neo-entrato, segna il 2-1 dopo una azione personale. Per sua sfortuna, però, il VAR annulla tutto per un fallo di mano del fantasista mentre controllava la sfera. I rossoblù prendono coraggio e quindi provano a vincerla. Missione compiuta al minuto 86 con Pandev, che riceve nel cuore dell’area e supera Consigli con un tocco preciso di testa all’angolino. Vibranti polemiche degli emiliani per un fallo non fischiato, a dir loro, ai danni di Berardi ad inizio azione. La sfida si decide qui e per i genoani arrivano 3 punti di capitale importanza in chiave salvezza.

Alle ore 20.45 è toccato ad un interessante Roma-Torino. I giallorossi si presentano con il classico 4-2-3-1 di mister Fonseca con Pau Lopez in porta, quindi Florenzi, Mancini, Smalling e Kolarov in difesa, Diawara e Veretout da frangiflutti, quindi Zaniolo, Pellegrini e Perotti alle spalle di Dzeko. I granata di mister Mazzarri rispondono con un solido 3-4-2-1 con Sirigu tra i pali, Djidji, N’Kolou e Izzo in difesa, quindi De Silvestri e Ola Aina larghi, con Lukic e Rincon mediani. Alle spalle di Belotti, poi, troviamo Verdi e Berenguer.

La Roma, che aveva chiuso il 2019 con il vento in poppa, prova a ripartire dallo stesso punto, ma questa sera il suo gioco risulta meno incisivo del solito. I padroni di casa ci provano in diverse occasioni, ma la difesa granata tiene bene per tutto il primo tempo, tanto che sono proprio gli ospiti a passare in vantaggio in chiusura di prima frazione. Ci pensa capitan Belotti al 46′ a sbloccare il punteggio, scaraventando in rete un pallone che danzava in area di rigore. Splendida la sua conclusione che non lascia scampo a Lopez. Dopo il riposo ci si attende una Roma all’arma bianca, e invece Dzeko e compagni non incidono. Dopo diverse mischie da ambo le parti, Smalling combina una frittata all’86’ dato che, in area di rigore, sbraccia maldestramente e colpisce il pallone con la mano. Penalty solare che lo stesso Belotti non sbaglia. L’arbitro concede ben 7 minuti di recupero ma ormai è troppo tardi e il Toro espugna l’Olimpico.

 

[sc name=”banner-article”]

alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Lapresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità