Slitte
Slittino, la Coppa del Mondo fa tappa ad Oberhof per tre graduatorie assolutamente in bilico
Siamo ormai giunti al rush finale di questa intensissima stagione per quanto riguarda la Coppa del Mondo di slittino 2019-2020. Tutto è pronto per la settima tappa, la terzultima in assoluto (ricordiamo che si disputeranno anche i Mondiali a Sochi nel frattempo) e la seconda in Germania. Questo fine settimana, infatti, tocca ad Oberhof ospitare la battaglia. E di battaglia si tratta, dato che le tre classifiche sono ancora ampiamente in bilico, e non è sempre stato così nelle ultime annate.
La sfida più succosa, almeno dal nostro punto di vista, è nel singolo maschile. Dominik Fischnaller non molla la presa e rimane sempre più in scia a Roman Repilov. Il russo, grazie ad una pista che premiava chi partiva per primo, si è salvato a Sigulda, ma nella sprint il nostro alfiere ha risposto alla grande. Per l’altoatesino la trasferta lettone si è conclusa con 145 punti contro i 117 di Repilov. Nel complesso il classe 1996 nativo di Dmitrov guida la classifica generale con 653 punti contro i 595 dell’azzurro. A meno di clamorosi re-inserimenti, saranno loro due a giocarsi la Sfera di Cristallo fino a Konigssee, anche se Semen Pavlichenko (524) e David Gleirscher (469) non sono ancora tagliati fuori. Dominik Fischnaller vuole proseguire nella sua annata all’insegna dei grandi risultati, con già un successo e sei podi totali all’attivo, provando a dimenticare la terribile squalifica di Whistler nella prova sprint. Senza di essa (Repilov fu secondo) il sogno del titolo sarebbe decisamente più concreto.
Le emozioni proseguiranno anche nello slittino femminile. Qui il duello è ampiamente scolpito nella pietra o, per meglio dire, nel ghiaccio. Julia Taubitz comanda la graduatoria con 750 punti, mentre Tatyana Ivanova è seconda a 737. Dal terzo posto in giù, di Viktoriia Demchenko, le distanze valicano le 200 lunghezze. Concentriamoci, quindi, sulla bagarre in vetta. La tedesca classe 1996 è reduce da una tappa di Sigulda davvero clamorosa. Due gare, 200 punti conquistati. Nella gara di sabato, inoltre, il sorpasso in extremis sulla rivale ha cambiato ogni scenario, con la russa che ha chiuso con 155 punti. Oberhof spariglierà nuovamente le carte in tavola, con le due rivali che ormai sanno che non potranno più sbagliare una virgola in questa annata. Per i nostri colori vedremo come si comporterà Andrea Voetter che in Lettonia non ha saputo esprimersi ai suoi livelli. Prima manche ampiamente insufficiente nel singolo, quindi gara opaca nella sprint. Il giovane talento altoatesino alberga in settima posizione in classifica con 379 punti, a soli 52 dalla quarta posizione. Non si tratta di sognare questo traguardo, perchè ha ampiamente dimostrato che sia alla sua portata. Andrea Voetter, inoltre, ha sempre fatto ottime cose nel team relay, ed in Germania avrà l’opportunità per ribadirlo.
Chiudiamo con il doppio. Incredibile a dirsi, anche in questo caso la classifica non è già blindata. Davanti a tutti rimangono Toni Eggert e Sascha Benecken, come era ampiamente prevedibile, ma i due Tobias, Arlt e Wendl, quest’anno non hanno la minima intenzione di mollare la presa. Procedono con 662 punti contro i 722 dei connazionali, per un gap ancora ampiamente recuperabile. La tappa di Sigulda ha visto i campioni in carica non andare oltre i 125 punti totali, con gli inseguitori che hanno recuperato 20 lunghezze. Per quanto riguarda l’Italia c’è curiosità per capire se Emanuel Rieder e Simon Kainzwaldner sapranno proseguire nel loro filotto di risultati, impreziosito dal secondo posto nella sprint lettone, mentre Ludwig Rieder e Patrick Rastner devono risollevarsi dopo alcune prestazioni al di sotto delle attese.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Lapresse