Tennis
Tennis: Berrettini acciaccato, Sinner imballato, Italia subito fuori in Atp Cup. Gli azzurri preoccupano verso gli Australian Open 2020
Se il 2019 è andato in archivio come l’anno della rinascita del tennis azzurro, coronato dalla storica qualificazione di Matteo Berrettini alle Finals londinesi, questi primi giorni del 2020 lasciano più di qualche perplessità sulla condizione attuale del contingente italiano. Chiaramente siamo soltanto ai primi scampoli di una stagione che si preannuncia intensa e piena di impegni ed è ancora prestissimo per lanciare un allarme, però si poteva sognare ben altro inizio e c’è un po’ di preoccupazione in vista del primo prestigioso appuntamento dell’anno, gli Australian Open (20 gennaio-2 febbraio).
L’ATP Cup 2020 era partita male ancor prima di cominciare, dal momento che l’Italia è stata privata sin da subito di quello che era designato ad essere il numero 1 della Nazionale, ossia Matteo Berrettini. Il tennista romano ha preferito rinunciare al primo torneo della stagione a causa di un problema agli addominali: in via precauzionale, ha dunque scelto di continuare la preparazione per arrivare in una condizione migliore agli Australian Open, in cui conta di ottenere punti pesanti in classifica. C’è da dire che il sostituto di Berrettini in ATP Cup, ossia Stefano Travaglia, è stato la nota più lieta di questi primi giorni del 2020. Il marchigiano si è mostrato in netta crescita, riuscendo prima a mettere in difficoltà il ben più quotato Karen Khachanov e poi a battere Viktor Durasovic e Taylor Fritz: se ci si poteva tranquillamente aspettare la vittoria contro il norvegese (numero 329 del ranking), a sorprendere è stato il netto successo contro lo statunitense (numero 31 del mondo), arrivato con una pulizia di gioco davvero notevole. Per quanto riguarda Fabio Fognini, invece, il ligure non è riuscito a caricarsi sulle spalle il proprio team, perdendo un match di importanza capitale contro Casper Ruud, poi costato l’eliminazione all’Italia.
Pessime notizie sono giunte anche dai tornei minori in programma in questa prima settimana del nuovo anno. Nel Challenger di Bendigo Jannik Sinner ha esordito malamente, venendo sconfitto agevolmente in due set dal finlandese Emil Ruusuvuori (numero 121 del ranking ATP). L’altoatesino è parso piuttosto in ritardo a livello di condizione fisica ed è stato molto falloso, soprattutto con il dritto: segnali sicuramente poco incoraggianti in vista degli Australian Open, primo Slam che il baby prodigio affronterà dal main draw. Non hanno fatto meglio di lui Lorenzo Sonego e Marco Cecchinato, entrambi eliminati nel primo turno del torneo ATP 250 di Doha: il torinese si è arreso in tre set al serbo Laslo Djere, mostrando una tenuta mentale poco solida, mentre il siciliano è stato battuto dal francese Pierre-Hugues Herbert in maniera piuttosto netta.
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antonio.lucia@oasport.it
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Foto: Valerio Origo