Ciclismo
Tour de France 2020 a rischio per Chris Froome: i dubbi e i problemi del britannico, Egan Bernal capitano della Ineos
Chris Froome rischia di non partecipare al Tour de France 2020. Mancano poco più di sei mesi alla Grande Boucle, in programma dal 27 giugno al 19 luglio, ma il britannico sta attraversando un momento davvero molto difficile dal punto di vista fisico e infatti ha addirittura lasciato il raduno di Maiorca dove il Team Ineos si era riunito un paio di giorni fa. Il keniano bianco sta faticando a recuperare dal bruttissimo incidente subito all’ultimo Giro del Delfinato quando, in seguito a una caduta durante la ricognizione della cronometro, si era procurato gravi fratture a femore, gomito, costole e anca: stagione 2019 finita con larghissimo anticipo ma ora anche il 2020 rischia di complicarsi in maniera terribile, rinunciare al ritiro invernale comporta un avvio in salita e anche tanti km in meno nelle gambe che potrebbero poi essere importanti in gara.
La mancanza di fondo potrebbe davvero creare molte difficoltà al 34enne che ha nel mirino la Grande Boucle, il suo obiettivo è quello di conquistare la maglia gialla per la quinta volta in carriera ed entrare nella leggenda del ciclismo ma in questo momento appare davvero molto difficile guardare all’appuntamento in terra transalpina visto che l’alfiere dell’ex Team Sky non riesce a tenere il ritmo della strada insieme ai compagni. Sarebbero dunque dei problemi fisici non meglio precisati, ma sicuramente collegati a quanto successo al Delfinato, a destabilizzare Chris Froome e a generare tanti dubbi nella sua mente: al momento non può essere sereno perché rischia di dover riprogrammare il 2020 e non poter dare l’assalto alla corsa a tappe più prestigiosa e importante al mondo.
Il Team Ineos aveva già compreso le criticità del britannico e proprio per questo momento aveva già pensato a come correre ai ripari con gli altri uomini presenti in una rosa davvero fortissima che può dominare il panorama internazionale. Egan Bernal sarà presente al Tour da detentore del titolo e al colombiano è stata negata la partecipazione al Giro d’Italia a cui non voleva mancare, il giovane sudamericano è stato risparmiato totalmente in modo da essere fresco in Francia e dare l’assalto al trofeo supportato da Geraint Thomas in attesa di sapere qualcosa di più su Chris Froome che comunque cercherà di recuperare per continuare a inseguire il suo sogno. Alla Corsa Rosa, come già si sapeva da tempo, l’ecuadoriano Richard Carapaz sarà il capitano unico e cercherà di difendere il Trofeo Senza Fine.
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stefano.villa@oasport.it
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Foto: Lapresse