Ciclismo

Tour Down Under 2020: Alberto Dainese e Samuele Battistella, un buon debutto tra i professionisti

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I debutti tra i professionisti dei veneti Alberto Dainese e Samuele Battistella erano i più attesi, per quanto concerne due neoprofessionisti italiani, da molti anni a questa parte. D’altronde parliamo del campione Europeo in carica della categoria U23, il primo, e dell’iridato della medesima categoria, il secondo. Il bilancio del loro Tour Down Under è stato sicuramente in linea con le aspettative e possiamo definirlo indubbiamente positivo.

Come era lecito aspettarsi, Dainese, sprinter dotato di spunto veloce con pochi eguali al mondo, ha dimostrato di potersela già giocare con i migliori interpreti al mondo degli arrivi a ranghi compatti. Nella frazione inaugurale di Tanuda il veneto è giunto 10°, ma è stato nella quarta, a Murray Bridge, che Dainese ha messo in mostra tutta la sua classe. Lasciato solo dalla squadra ai -3 km all’arrivo, costretto ad arrangiarsi in mezzo a quel groviglio di biciclette che sono le fasi di preparazione alla volata, Alberto si è trovato in 15esima posizione, spalla a spalla con Elia Viviani, quando mancavano poco più di 200 metri all’arrivo. I due azzurri sono partiti insieme, ma il campione d’Europa dei professionisti, complici le botte subite due giorni prima, si è piantato poco dopo, mentre quello degli U23 ha superato in un batter d’occhio una decina di atleti ed è andato a conquistare una bella quinta piazza. Con un treno a sua disposizione, probabilmente, Alberto avrebbe potuto quantomeno cogliere il terzo posto alle spalle degli assi Caleb Ewan e Sam Bennett, d’altro canto, però, nelle categorie giovanili Alberto faticava a sgomitare nel chaos degli sprint quando non supportato dai compagni di squadra e il suo nuovo team, la Sunweb, gli sta chiaramente chiedendo di uscire dalle sue zone di comfort.

Meno appariscente la gara di Battistella, che da corridore con caratteristiche di scattista e scalatore ci metterà più tempo ad uscire rispetto a un velocista come Dainese. Samuele, peraltro, anche nelle categorie giovanili, prima tra gli junior e poi tra gli U23, ha avuto bisogno di un periodo di ambientamento. Ad ogni modo, l’alfiere del Team NTT, nelle frazioni più adatte a lui, non ha certamente sfigurato. Nel primo arrivo in salita, a Paracombe, ha chiuso in 26esima posizione, mentre nel secondo, sulla Old Willunga Hill, è giunto 39esimo, ma bisogna considerare che diversi tra quelli che gli sono arrivati davanti erano reduci della numerosa fuga di 26 uomini che il plotone aveva lasciato andare quel giorno.

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Foto: Facebook

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