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Tour Down Under 2020: Diego Ulissi fa un pensierino alla classifica. Inizia la stagione con il sogno di una grande classica

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Il Tour Down Under 2020 soddisferà finalmente l’attesa spasmodica di ogni appassionato del telaio che si rispetti, con spettacolo, sudore, grinta e quella sensazione meravigliosa di realizzare che finalmente il ciclismo su strada è tornato ad impreziosire il panorama sportivo globale anche quest’anno. Ai nastri di partenza della corsa australiana un ragazzo toscano giunto alla soglia dei trent’anni con ancora tante aspettative sulle spalle, Diego Ulissi, si presenta con la consapevolezza che il sogno classifica generale non sarà un’utopia, come non lo deve essere quello di regalarsi una grande classica in questa stagione cruciale per la sua carriera.

Ulissi, da sempre, è stato abituato alla convivenza con la pressione dei grandi palcoscenici che gli si è cucita addosso dal giorno in cui, giovanissimo, ha vinto nella categoria Juniores il suo secondo titolo iridato consecutivo su strada, candidandosi ad un ruolo di stella vera e propria nel circo del due ruote, con la speranza di tutti gli addetti ai lavori che il talento esagerato dimostrato non potesse mai implodere in una meteora del firmamento del telaio. Complici il successo di tappa ottenuto qui nel 2014 e gli ottimi piazzamenti in classifica generale nel 2017 (4°) e lo scorso anno (9°), il trentenne toscano tenterà di dire la sua anche per il bersaglio più grosso messo in palio da una corsa con cui, da sempre, condivide un feeling speciale.

Il nativo di Cecina sarà infatti uno degli uomini di punta dell’ambiziosa UAE Emirates per la tradizionale corsa di inizio anno che si articolerà per la sua ventiduesima edizione nel comprensorio di Adelaide (Australia) dal 21 al 26 gennaio, con sei tappe da affrontare. Oltre all’azzurro il team con sede in Qatar schiererà Jasper Philipsen (Belgio), Mikkel Bjerg (Danimarca), Aleksandr Riabushenko (Bielorussia), Marco Marcato (Italia), Sven Erik Bystr›m (Norvegia) e Vegard Stake Laengen (Norvegia). Gli avversari nella corsa aussie non mancheranno di certo, con il bi-campione delle ultime due edizioni Daryl Impey, l’irlandese George Bennett, il britannico Simon Yates, il francese Romain Bardet e il tasmaniano padrone di casa Richie Porte che si daranno battaglia in un gruppo che prevede fenomeni con le caratteristiche più disparate al via.

Per Ulissi, la concorrenza così elevata non dovrà essere uno spauracchio, bensì uno stimolo. Non a caso, dopo il terzo posto nella Freccia Vallone e il secondo nel Grand Prix di Montreal ottenuti nella passata stagione, il grande obiettivo per questo 2020 sarà quello di conquistare una grande classica internazionale, con il mirino fissato sulle Fiandre e sul cruciale mese di Aprile e la consapevolezza che se si vuole trionfare su certi traguardi non occorre di certo farsi impressionare dalla lista partenti.

Una grande capacità di eclettismo, un ottimo spunto veloce, un’esperienza ormai degna di tale definizione alla soglia dei trent’anni e la fame di chi si sente di avere una bacheca a cui, per il talento che si è dimostrato di avere, manca ancora un trofeo importante, saranno le principali armi che l’azzurro Diego Ulissi metterà di certo in campo in questo 2020, con un Tour Down Under che potrebbe già regalare grandissime emozioni nella prossima settimana

michele.giovagnoli@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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