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Vanessa Ferrari e il conto alla rovescia: “Il mio sogno? Una medaglia alle Olimpiadi”. Tra un mese il ritorno in gara

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Vanessa Ferrari è ufficialmente pronta per tornare in gara: l’appuntamento sarà a Melbourne (Australia) dove nel weekend del 20-23 febbraio andrà in scena una tappa della Coppa del Mondo di ginnastica artistica. La bresciana sta partecipando a questo circuito internazionale con l’obiettivo di conquistare la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020, in palio un pass per attrezzo e la nostra portacolori è in piena lotta al corpo libero dove è in atto un testa a testa con Lara Mori. La 29enne non gareggia dallo scorso marzo perché poi si operò ai piedi, doveva rientrare in pedana a novembre ma saltò l’appuntamento di Cottbus perché scoprì di soffrire della sindrome di Hashimoto (una malattia autoimmune della tiroide).

Ora però è iniziato ufficialmente il conto alla rovescia ed è la stessa ginnasta a parlarne con un articolo scritto per il suo nuovo sito internet personale. Il sogno? Lo dichiara apertamente: una medaglia alle Olimpiadi? Dopo gli amari quarti posti al corpo libero di Londra 2012 e Rio 2016 sarebbe il modo migliore per chiudere una carriera davvero da urlo che ha fatto la storia di questo sport alle nostre latitudini, condita dal titolo mondiale all-around nel 2006 e da un’infinità di successi in qualsiasi contesto.

CONTO ALLA ROVESCIA, DI VANESSA FERRARI:

Sono una sognatrice e come tale vivo le mie giornate inseguendo i miei sogni, ma per far sì che questi si realizzino non basta crederci bisogna essere disposti a enormi sacrifici e lavorare duramente.

Il mio sogno? Una medaglia Olimpica!

L’ultimo periodo è stato tutt’altro che semplice, dopo la rottura del tendine d’Achille in finale al mondiale di Montreal 2017, ho dovuto affrontare un lungo periodo di riabilitazione che mi ha tenuto lontano dalla pedana. Non sapevo se sarei riuscita a rientrare ma nonostante il duro colpo accusato sono tornata in palestra e giorno dopo giorno ho lavorato al mio ritorno.

Melbourne Febbraio 2019, dopo 503 giorni torno in pedana in una tappa di Coppa del Mondo, valida per la qualificazione Olimpica a Tokyo 2020, ed è subito Medaglia d’oro!

Dopo un mese altre due gare di questo percorso e riesco ad ottenere altre due medaglie, concludendo la prima fase con tre medaglie in 3 competizioni. Però nonostante i successi non mi sentivo al top ed ecco, a fine marzo 2019, la decisione di operarmi nuovamente per risolvere alcuni fastidi a entrambi i piedi e di conseguenza nuovamente costretta “ai box”.

Secondo i piani sarei dovuta rientrare lo scorso novembre, dopo l’ennesimo periodo di riabilitazione snervante, mi sono preparata al meglio per quell’appuntamento ma a meno di un mese dalla gara ho iniziato ad accusare problemi fisici improvvisi tra cui stanchezza, uno stiramento al polpaccio ed un’infiammazione ai tendini del ginocchio. Non potevo crederci dopo tutto ciò che avevo fatto, ancora una volta il mio obiettivo si allontanava. Faccio una serie infinita di esami da cui fuoriesce che da tempo ho una malattia autoimmune alla tiroide “Tiroidite di hashimoto” e una forma di asma, tutti problemi che per un’atleta sono distruttivi! Svanisce così la mia possibilità di tornare in gara a breve.

Inizio subito le terapie per risolvere questa serie di problemi e punto alla gara successiva del percorso… Ancora Melbourne! L’appuntamento si avvicina veloce e manca meno di un mese alla gara, sto lavorando continuamente per conquistare Il mio pass personale verso le Olimpiadi di Tokyo 2020, per farlo devo vincere il percorso di Coppa del Mondo, solo così potrò inseguire il mio sogno.

Melbourne, 21 febbraio 2020…

INIZIA IL CONTO ALLA ROVESCIA!

 

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse

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