Pallavolo
Volley, Olimpiadi Tokyo 2020: i possibili convocati dell’Italia. Certezze, ballottaggi e possibili novità
L’Italia vuole essere protagonista alle Olimpiadi di Tokyo 2020, la nostra Nazionale di volley maschile si presenterà in Giappone con l’obiettivo di lottare per una medaglia dopo l’argento conquistato quattro anni fa a Rio 2016. Gli azzurri si sono qualificati alla rassegna a cinque cerchi vincendo il torneo di Bari andato in scena ad agosto, il successo schiacciante contro la Serbia ha consegnato il pass a Ivan Zaytsev e compagni che nel Sol Levante non partiranno come la grande favorita per il titolo (i galloni sembrano andare alla Polonia detentrice del titolo iridato e al Brasile trionfatore nell’ultima edizione ) ma punteranno come sempre a essere l’outsider di lusso pronta a fare saltare il banco.
Il CT Chicco Blengini sta già pensando alle convocazioni per le Olimpiadi 2020, mancano ancora sette mesi all’evento più importante del quadriennio che andrà in scena dal 22 luglio al 9 agosto ma è proprio durante questo periodo che bisogna iniziare a sfoltire le possibili opzioni in base alle prestazioni offerte dai giocatori in campionato. Ci sono tantissime certezze ma non mancano le possibili novità e alcuni ballottaggi per i 12 posti a disposizione, bisognerà anche scegliere se portare due liberi e dunque un uomo in meno in altri reparti oppure se pensare a una distribuzione più classica (2 palleggiatori, 2 opposti, 4 schiacciatori, 3 centrali, 1 libero). Diamo uno sguardo ai possibili convocati dell’Italia di volley maschile per le Olimpiadi di Tokyo 2020.
CERTEZZE:
Simone Giannelli, Ivan Zaytsev, Osmany Juantorena. Il tridente di riferimento, i tre giocatori da cui dipende il rendimento dell’Italia e a cui non si può assolutamente rinunciare. Il palleggiatore di Trento è tra i più apprezzati al mondo nel suo ruolo ed è pronto a offrire una regia di lusso oltre a invenzioni personali a cui ci ha abituato nel corso delle ultime stagioni. Lo Zar è un opposto di razza che con la maglia azzurra si è sempre esaltato, la sua annata a Modena è un po’ altalenante (attenzione perché si sta prodigando anche in ricezione, questo potrebbe essere un aspetto molto importante in Nazionale) ma può salire in cattedra nella seconda parte di stagione e spetterà a lui guidare il gruppo a suon di bordate. La Pantera è il faro di banda, uno schiacciatore estremamente solido in tutti i fondamentali, pungente in attacco e solidissimo in ricezione: annata a Civitanova eccellente per il momento, vedremo se riuscirà a vincere tanto come nel 2019 insieme alla sua Lube.
Non soltanto i tre big ma anche altri giocatori di punta. Il martello Filippo Lanza, in grande crescita a Perugia, dovrebbe affiancare Juantorena nel reparto schiacciatori. I liberi saranno sicuramente Massimo Colaci e Fabio Balaso, bisognerà capire se ci sarà posto per entrambi oppure se Blengini sceglierà di lasciarne a casa uno: in occasione del preolimpico il tecnico aveva puntato sul modulo col doppio libero che aveva prodotto risultati molto importanti, difficile pensare a un passo indietro per la competizione più importante. In un modo o nell’altro si è arrivati alla definizione della formazione titolare, a eccezione dei centrali dove ci possono essere dei ballottaggi.
NOVITÀ E BALLOTTAGGI:
Partiamo col capitolo Luca Vettori, opposto che dice sempre la sua a Trento: potrebbe davvero rientrare nel giro azzurro come riserva di Zaytsev? Alle spalle dello Zar ci sarà anche Gabriele Nelli che sta pian piano tornando in auge con Piacenza dopo un avvio di stagione problematico a causa di qualche problema fisico di troppo. Innegabilmente ci sono delle difficoltà nel reparto schiacciatori, alle spalle di Juantorena e Lanza non è facile trovare delle valide alternative: Daniele Lavia si sta ben comportando a Ravenna ma in Nazionale deve ancora offrire delle garanzie, Oleg Antonov ha brillato nel preolimpico ma potrebbe faticare in un torneo di due settimane, Oreste Cavuto è stato alle prese con un infortunio e ha giocato poco.
I ballottaggi riguardano sostanzialmente il reparto dei centrali dove c’è oggettivamente tanta abbondanza: Simone Anzani, Davide Candellaro, Roberto Russo si stanno ben comportando in campionato ma attenzione anche a Daniele Mazzone, Fabio Ricci e Alberto Polo. C’è poi l’incognita Matteo Piano: se dovesse recuperare al meglio dall’infortunio allora sarà sicuramente della partita alle Olimpiadi. Non ci sono dubbi sul palleggiatore di riserva che sarà Riccardo Sbertoli.
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stefano.villa@oasport.it
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Foto: CEV