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Atletica, Marcell Jacobs pronto al debutto: “Voglio scendere sotto i 10 secondi. Punto alla finale alle Olimpiadi”

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Marcell Jacobs è pronto per fare il suo esordio stagionale, l’azzurro correrà i 60 metri a Glasgow (Gran Bretagna): l’appuntamento è per sabato 15 febbraio dove nella metropoli scozzese andrà in scena la quinta tappa del World Indoor Tour, il massimo circuito internazionale di meeting al coperto. Il 25enne non si cimenta su questa distanza addirittura da tre anni (6.69 a Udine, personale) e sembra particolarmente motivato per questo appuntamento come ha ribadito ai microfoni della Fidal: “Sarà veramente stimolante, ho visto le iscrizioni e c’è gente che viaggia fortissimo. Poi ho scelto di debuttare a Glasgow per riscattarmi dalla brutta figura dello scorso anno agli Euroindoor nel lungo, in quella stessa arena. Vado in pista per qualcosa di interessante e poi gareggerò quattro giorni dopo a Lievin, in Francia, sempre nei 60 metri”.

L’italo-statunitense se la dovrà vedere con gli statunitensi Ronnie Baker (6.40 di personale) e Mike Rodgers (6.48) oltre che col britannico Richard Kilty (6.49, iridato nel 2014). Marcell Jacobs, semifinalista sui 100 metri agi ultimi Mondiali, è molto forte sul lanciato e ora cerca un miglioramento in partenza: “Sentivo che dopo i primi appoggi mancava ancora un po’ di spinta, quindi ci abbiamo lavorato con cura, anche durante il mese di raduno a Tenerife con buonissimi lavori ad alta intensità. Ora voglio trovare buone sensazioni in pista e verificare ciò che abbiamo fatto. Penso certamente a migliorare il mio 6.69 ma soprattutto ragiono in prospettiva: sono due gare che mi servono per la stagione all’aperto”.

Il 25enne vanta un personale di 10.03 sui 100 metri siglato lo scorso luglio a Padova e ora punta a scendere sotto il muro dei 10 secondi, impresa per il momento riuscita soltanto a Filippo Tortu nel panorama italiano: “Ho ancora il dente avvelenato, avessi lavorato a pieno ritmo sarebbe stato un Mondiale diverso, ma ormai è il passato. Nel 2020 punto a scendere finalmente sotto i 10 secondi nei 100 metri: sento di averlo nelle gambe. Il mio piano è gareggiare tanto: a me è utile, e soprattutto mi serve gareggiare spesso contro i più forti, così da non avere alcun timore nei grandi eventi, quando i migliori te li ritrovi accanto, sui blocchi. Un paio di volte mi vedrete anche sui 200 metri. Il lungo? Per ora no, soltanto velocità. La finale dei Giochi di Tokyo è l’obiettivo della stagione, non mi nascondo. E poi essere protagonisti con la staffetta 4×100, che può migliorare di nuovo il record italiano”.

 

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: FIDAL/Colombo

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