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Basket: Milano espugna Brindisi, Virtus Bologna in tranquillità su Pesaro negli anticipi della 21a giornata di Serie A 2020

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Giorno di big, il sabato sera che apre il 21° turno della Serie A 2019-2020. E i pronostici sono rispettati, dal momento che l’Olimpia Milano espugna il parquet del PalaPentassuglia di Brindisi, mentre la Virtus Bologna regola il fanalino di coda Pesaro, che regge per due quarti, e resta leader. Tanto in Puglia quanto al PalaDozza ci sono stati molti momenti, e modi, per ricordare Kobe Bryant con coreografie, luci esterne al palasport di Piazza Azzarita, vetrofania sui tabelloni e doppia infrazione di 24 e 8 secondi.

HAPPY CASA BRINDISI-A|X ARMANI EXCHANGE MILANO 74-77 (16-14, 34-32, 49-56)
La partita inizia senza che le due squadre riescano a mettersi in chissà quale difficoltà, con Tarczewski, Scola e Rodriguez che producono buon basket per Milano e, dall’altra parte, Brown, Stone e Banks che si presentano correttamente al PalaPentassuglia. Il primo vantaggio oltre il singolo possesso è di Brindisi, con Martin che sigla il 13-9, ma l’equilibrio rimane anche se l’ultima parola, a pochi secondi dalla prima sirena, è di Sutton per il 13-14. Sykes, a quel punto, prende l’Olimpia per mano e, con la collaborazione di Nedovic, spinge gli ospiti sul +12 (17-29) dopo sei minuti di secondo periodo. Sul 21-31 parte la riscossa dell’Happy Casa: tre liberi di Campogrande e la coppia Gaspardo-Brown recuperano tutto lo svantaggio, ed è proprio il numero 10 brindisino a piazzare la tripla frontale del +2 all’intervallo.

Sykes e Tarczewski rientrano in campo con tutta l’intenzione di ristabilire i valori in campo, pareggiando a quota 40. Milano torna a prendere il largo in modo simile al quarto precedente (44-54) con un aiuto di rilievo da Burns e Cinciarini, oltre che dai soliti Rodriguez e Micov. La squadra di Vitucci non molla, a ogni tentativo di fuga milanese risponde sempre, il più delle volte con qualche canestro o viaggio in lunetta di Stone. Sul 60-65 arriva un tecnico contro Messina, e Banks ne approfitta segnando i tre liberi del -2 (63-65). Si arriva punto a punto fino alla fine, con l’incontro che da Brindisi-Milano si trasforma in Banks-Tarczewski. L’Happy Casa riesce ad arrivare sul -1 (72-73) con la tripla di Stone che segna l’ingresso nell’ultimo minuto, ma nella girandola di tiri liberi e time out è Milano a prevalere con la freddezza di Rodriguez e l’ultimo tiro di Banks che si spegne sul ferro.
TOP SCORER
BRINDISI: Stone 21, Banks 17, Gaspardo 9
MILANO: Tarczewski 18, Sykes 17, Nedovic 14

SEGAFREDO VIRTUS BOLOGNA-CARPEGNA PROSCIUTTO BASKET PESARO 106-89 (25-25, 52-47, 82-58)
Vittoria non troppo complessa per le V nere, che lasciano sfogare per due quarti la vena offensiva pesarese e poi fuggono via. Ricci e Marble cominciano con un 5-0, ma l’idea di far un sol boccone della VL passa in fretta al PalaDozza, perché da una parte l’attacco bolognese non funziona benissimo nel primo quarto, dall’altra ci sono Eboua, Pusica e Totè che ribattono colpo su colpo alle iniziative ora di Weems, ora di Pajola, ora di Ricci. Barford consente agli ospiti di chiudere in parità il primo quarto (25-25), per poi portarli sul +4 al rientro in campo. Teodosic, con tre liberi, lancia il parziale di 9-0 della Virtus, che trova in Baldi Rossi un buonissimo protagonista e in Hunter l’uomo del +9 (41-32). Williams e Pusica, a quel punto, iniziano a trovare varie invenzioni una dopo l’altra riportando a contatto la VL, ricacciata però sempre indietro da Teodosic: all’intervallo è 52-47.

Quello che il PalaDozza ancora non sa è che dagli spogliatoi esce una Virtus più cattiva in attacco, mentre Pesaro il canestro non lo trova più. Weems, Marble e Pajola in sette minuti mettono le cose a posto per i padroni di casa: 65-48 e partita in controllo. Comincia a segnare anche Delia, e sulla penultima sirena arriva anche un fallo tecnico contro la VL che concede l’unico punto, dalla lunetta, a Deri (82-58). L’ultimo quarto si gioca praticamente solo per le statistiche, con Barford che riesce a mettere a referto qualche punto in più ed evitare uno scarto peggiore. Finisce 106-89, è il 18° successo bianconero, mentre le sconfitte pesaresi diventano anch’esse 18 (dato che la VL ha già avuto il turno di riposo).
TOP SCORER
BOLOGNA: Teodosic e Hunter 15, Cournooh 13
PESARO: Barford 18, Williams 15, Pusica 14

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federico.rossini@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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