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Basket, Qualificazioni Europei 2021: l’Italia debutta a Napoli contro la Russia, Sacchetti vuole risposte dai giovani
Dopo l’avvincente spettacolo delle Final Eight di Coppa Italia, l’Italia della palla a spicchi si riunisce sotto un’unica bandiera per sostenere la Nazionale che, domani sera alle ore 20.30, comincerà il proprio cammino nelle qualificazioni agli Europei 2021. In realtà per l’Italia quest’impegno sarà poco più che una formalità, dal momento che, in qualità di paese ospitante della massima rassegna continentale (insieme a Germania, Repubblica Ceca e Georgia), un posto le è già garantito da regolamento.
Chiaramente, vista l’assenza della pressione di fare risultato a tutti i costi, Romeo Sacchetti avrà la chance di sperimentare e di mettere alla prova quei giocatori che andranno al ballottaggio per gli ultimi posti a disposizione nella selezione che prenderà parte agli Europei 2021. Dunque, nel roster azzurro per le prime due uscite del girone contro Russia ed Estonia non figurano i nomi di spicco che giocano in NBA o in Eurolega, bensì principalmente elementi che si stanno mettendo in luce in Serie A: Marco Spissu, Michele Ruzzier, Nikola Akele e Leonardo Totè sono soltanto alcuni esempi. Il commissario tecnico ha anche approfittato dell’occasione per convocare il diciassettenne Matteo Spagnolo, playmaker in forza al Real Madrid di cui si dice un gran bene.
Il primo impegno per l’Italia sarà la partita di domani sera contro la Russia, che si disputerà al PalaBarbuto di Napoli. Ed è questa la grande notizia: il ritorno della Nazionale nel capoluogo campano per una partita ufficiale, cosa che non accadeva da ben 51 anni. L’ultima volta fu infatti nel lontano 1969, quando a Napoli e a Caserta si disputarono proprio i campionati Europei. La Russia, allenata da Sergey Bazarevich, ha a disposizione un gruppo composto da elementi che giocano quasi tutti nella VTB United League: i cestisti a cui fare maggiormente attenzione sono Anton Astapkovich, Maxim Grigoriev e Vladimir Ivlev.
Meo Sacchetti è intervenuto a Radio Kiss Kiss Napoli: “La nostra è una Nazionale giovane perché quello che ha più presenze arriva al massimo a 20. Non ci sono protagonisti ma dovranno diventarlo. Dobbiamo iniziare a tracciare un percorso per il futuro. Speriamo possa esserci la rinascita del basket italiano. Le porte della Nazionale sono aperte a tutti, poi chiaramente l’allenatore fa le sue scelte. Ora dobbiamo pensare alla gara con la Russia che è molto importante. PalaBarbuto? Mi hanno detto che ci sarà un nuovo palazzetto da fare. Napoli è in crescita, con le Universiadi sono stati fatti molti lavori. Speriamo che ci sia il coinvolgimento del pubblico. E’ importante che la gente venga a vedere lo spettacolo anche perché è da 50 anni che la Nazionale non giocava qui”.
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antonio.lucia@oasport.it
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Credit: Ciamillo