Biathlon
Biathlon, dichiarazioni post gara. Windisch, che delusione, Chenal saluta il Mondiale con rimpianto
Delusione: non c’è altra espressione che spieghi meglio lo stato d’animo di Dominik Windisch dopo una Individuale da otto errori e che lo ha visto chiudere al 75mo posto. Oestersund, al momento, è lontana anni luce e anche la gioia per la medaglia della staffetta mista sembra essersi spenta dopo le brutte prestazioni nelle gare individuali. “Inutile girarci attorno, mi spiace per tutti quegli errori al poligono – dichiara – una gara iniziata male e finita peggio. In questo momento il problema è la testa. Domani non prenderò neppure in mano il fucile. Sono abituato agli alti e bassi, so come si gestiscono questi momenti. Accanirsi nell’allenamento non serve. Bisogna resettare la mente e provare a ripartire da zero. Lo scorso anno in Svezia è andata bene“.
Mentre Windisch parla di Oestersund il cielo si incupisce e inizia una nevicata fittissima che ricorda proprio quella che lo vide protagonista un anno fa. “Ecco, magari anche il meteo mi darà una mano – Windisch ritrova il sorriso e lo spirito di sempre – conosco bene gli Dei del vento in questa valle e magari mi aiuteranno. In questo momento c’è bisogno di tutto. Ci sono ancora due gare in programma, non è finita qui“.
Un pizzico di rammarico anche per Thierry Chenal, alla sua prima e, lo conferma lui stesso, ultima gara al Mondiale di Anterselva. “E’ stata una buona gara per tutto tranne che per quel terzo poligono – afferma – sono andato tutto sommato bene sugli sci, avevo sparato molto bene nei primi due poligoni e anche nell’ultimo me la sono cavata. Peccato per quel poligono dove francamente non so cosa è successo. Mi dicono che tutti i tre errori sono stati per pochi millimetri ma purtroppo il bersaglio non si è chiuso e sono qui a rimuginare su una gara che poteva essere di alto livello ma purtroppo non lo è stato per poco. La gara, nel complesso, mi fa comunque ben sperare per il futuro e mi dà fiducia“.
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Foto Filippo Angiolini