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Biathlon, le dichiarazioni degli azzurri. Hofer: “La tattica ha funzionato, soddisfatto della mia performance”. Windisch: “Contento di aver ritrovato il tiro”

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Vi riportiamo le dichiarazioni degli azzurri dopo la staffetta maschile dei Mondiali 2020 di biathlon, in corso di svolgimento ad Anterselva, che hanno tagliato il traguardo in settima posizione: terza medaglia d’oro per la Francia con Emilien Jacquelin, Martin Fourcade, Simon Desthieux e Quentin Fillon Maillet, che hanno confermato il successo ottenuto a Pokljuka nel format. Seconda posizione e argento per la Norvegia con Vetle Christiansen, Johannes Dale, Tarjei Boe e Johannes Boe, con quest’ultimo abile a superare e staccare Benedikt Doll. Bronzo per la Germania, al comando fino alla prima serie dell’ultima frazione con Erik Lesser, Philipp Horn, Arnd Peiffer e Benedikt Doll.

L’Italia ha provato a replicare la tattica applicata nelle donne con Vittozzi, infatti Lukas Hofer ha dato il cambio in terza posizione: “Sugli sci mi sento sempre sentito bene fin da dicembre, siamo riusciti a controllare i miei piccoli problemi di salute e sono fiducioso di poter fare una bella gara anche domani nella mass start. Sul tiro devo solo gestire meglio i poligoni, oggi con la staffetta ho provato a rischiare però era importante chiudere con meno ricariche possibile senza girare. Per quanto riguarda la forma sugli sci, volevo fare qualcosa di diverso nel primo giro provando a creare dei gap con le altre nazioni, direi che la tattica ha funzionato perché si sono visti tanti errori e la Norvegia ha girato, quindi sono soddisfatto perché ha funzionato. Cerco di recuperare tutte le energie possibili per l’ultima gara, devo dare il massimo e poi c’è tempo per staccare la spina, chiaramente c’è la possibilità di cogliere il podio ma dovrà andare tutto liscio, non sarà facile”.

Soddisfatto della prova al poligono Thomas Bormolini, dispiaciuto però per essere crollato negli ultimi metri della frazione: “Purtroppo è la stessa storia delle ultime gare, fino agli ultimi 300 metri è stata un’ottima prova, poi come succede spesso mi sono mancate le gambe e ho perso tanto terreno. Mi sono trovato da solo dopo il primo poligono e ho dovuto fare una gara solitaria molto dispendiosa dal punto di vista energetico, non sono riuscito ad adattarmi bene alla situazione. Al poligono mi sono preso i miei tempi a terra, in piedi invece sono soddisfatto di aver utilizzato una sola ricarica”.

Due le ricariche utilizzate da Daniele Cappellari in terza frazione: “Ho dovuto forzare nel primo giro per recuperare sul treno che avrebbe lottato per il podio e quelle energie mi sono mancate nell’ultimo, ho tenuto bene il ritmo nei primi due giri e poi si è presentato il conto nell’ultimo. Sono soddisfatto della mia prova al poligono, anche se i due bersagli mancati a terra non sono nelle mie corde, ho lavorato bene con le ricariche, mentre in piedi ho trovato uno zero veloce. Ero sicuro al tiro e dispiace per l’ultimo giro, proverò a crescere sugli sci in futuro”.

A chiudere Dominik Windisch, che ha riportato l’Italia al settimo posto finale, testandosi prima della mass start che chiuderà la rassegna iridata: “L’obiettivo era quello di ritrovare il tiro e sono soddisfatto, in generale tutta la squadra ha fatto il suo e per noi è stata una gara positiva. Vengo da un periodo difficile al poligono e sono contento delle sensazioni provate oggi, provo a ripetermi domani nella mass start. Peccato perché le prime sei nazioni erano alla portata. La neve comincia a essere bagnata e lenta e domani speriamo di avere i materiali al livello di questi giorni, la condizione è buona e non vedo l’ora di partire domani”.

nicolo.persico@oasport.it

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Foto: Federico Angiolini

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