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Biathlon
Biathlon, Mondiali Anterselva 2020: Martin Fourcade cerca uno storico poker nella 20km
Il 19 febbraio 2020 si assegna il XLVII titolo mondiale maschile dell’individuale, unico format inserito nel programma di ogni manifestazione iridata, la cui edizione inaugurale si è disputata nel lontano 1958. In questa gara potrebbe essere riscritta la storia della disciplina, poiché Martin Fourcade potrebbe diventare il primo atleta di sempre a conquistare 4 ori iridati in tale format.
Chi si è avvicinato solo di recente al biathlon si potrebbe chiedere perché questa gara venga denominata “individuale” quando in realtà anche sprint, inseguimento e mass start sono a loro volta prove individuali. Ebbene, fino alla metà degli anni ’70 questa era l‘unica competizione esistente riservata ai singoli. Pertanto chiamarla “individuale” era sufficiente per distinguerla dalla staffetta.
Nonostante la definizione di “Individuale” sia ancora quella ufficialmente riconosciuta dall’Ibu, per evitare confusione si tende a chiamare questo format usando anche il numero riferito al chilometraggio. Quindi “Venti” per gli uomini e “Quindici” per le donne.
Sino a oggi sono trentacinque i biathleti capaci di laurearsi campioni del mondo dell’individuale. Fra di essi un quartetto è stato in grado di conquistare 3 ori iridati. Si tratta dei sovietici Vladimir Melanin (1959, 1962, 1963) e Aleksander Tikhonov (1969, 1970, 1973), del finlandese Heikki Ikola (1975, 1977, 1981) e del francese Martin Fourcade (2013, 2015, 2016). Il transalpino è però stato l’unico a essersi imposto in tre edizioni consecutive.
Comprendendo il catalano, sono quattro i campioni del mondo dell’inseguimento tutt’ora in attività. Al già citato Fourcade si aggiungono il norvegese Tarjei Bø (2011), lo sloveno Jakov Fak (2012) e il tedesco Arnd Peiffer (2019).
Invece si contano nove uomini in azione ad aver già conquistato una medaglia mondiale in questo format. La graduatoria è capitanata da Martin Fourcade.
4 – FOURCADE Martin [FRA] (Oro 2013, 2015, 2016; Bronzo 2017)
2 – FAK Jakov [CRO/SLO] (Oro 2012; Bronzo 2009)
2 – BØ Tarjei [NOR] (Oro 2011; Bronzo 2019)
2 – MORAVEC Ondrej [CZE] (Argento 2017; Bronzo 2015)
1 – PEIFFER Arnd [GER] (Oro 2019)
1 – LANDERTINGER Dominik [AUT] (Argento 2016)
1 – ILIEV Vladimir [BUL] (Argento 2019)
1 – SLESINGR Michal [CZE] (Bronzo 2007)
1 – EDER Simon [AUT] (Bronzo 2016)
Volgendo lo sguardo alle nazioni, la più blasonata è ancora oggi la defunta Unione Sovietica, con 10 affermazioni (7 marchiate DDR e 5 dopo la riunificazione). Segue il movimento tedesco a quota 9 (5 marchiati DDR e 4 dopo la riunificazione). Ha vinto 8 volte la Norvegia, mentre la Finlandia si è imposta in 6 occasioni. Si contano 5 successi per la Francia. Infine, sono riuscite a trionfare in 1 singola occasione Austria, Repubblica Ceca, Italia, Polonia, Russia, Slovenia, Svezia e Stati Uniti.
Curioso quindi notare come dopo il crollo dell’Urss, per decenni dominatrice in questo format, sia arrivata una sola affermazione di una Repubblica nata dal disfacimento dell’Impero comunista. Peraltro quella vittoria è molto lontana nel tempo, poiché è datata 1996.
Sotto diciotto i Paesi ad aver raccolto almeno una medaglia iridata nella sprint. Questo il medagliere complessivo.
26 (10-10-6) – URSS
25 (8-7-10) – NORVEGIA
24 (9-9-6) – GERMANIA [All-Inclusive]
15 (6-3-6) – FINLANDIA
7 (5-1-1) – FRANCIA
7 (1-2-4) – AUSTRIA
6 (1-3-2) – RUSSIA
6 (1-1-4) – REP.CECA [All-Inclusive]
5 (0-2-3) – BIELORUSSIA
4 (1-3-0) – POLONIA
4 (1-1-2) – SVEZIA
3 (1-2-0) – STATI UNITI
1 (1-0-0) – ITALIA
1 (1-0-0) – SLOVENIA
1 (0-1-0) – ROMANIA
1 (0-1-0) – BULGARIA
1 (0-0-1) – CROAZIA
1 (0-0-1) – LETTONIA
La medaglia azzurra porta la firma di Andres Zingerle, che l’11 febbraio 1993 a Borovetz si mise al collo l’oro precedendo i russi Sergey Tarasov e Sergei Tchepikov.
STAGIONE 2019-2020
Nella stagione in corso si sono disputate 2 individuali in cui si sono imposti due atleti diversi e sono complessivamente saliti sul podio cinque differenti uomini.
Il 3 dicembre a Östersund si è affermato Martin Fourcade davanti a Simon Desthieux e Quentin Fillon Maillet.
Il 23 gennaio a Pokljuka invece ha primeggiato Johannes Bø, precedendo Martin Fourcade e Fabien Claude.
Dunque sinora sul podio delle individuali hanno sventolato le bandiere di sole due nazioni, con la Francia che si è presa il lusso di occupare 5 (1-2-2) dei sei gradini a disposizione! L’unica in grado di spezzare il monopolio è stata la Norvegia (1-0-0).
Per quanto riguarda l’Italia, il miglior risultato è un tredicesimo posto ottenuto da Lukas Hofer in quel di Pokljuka.
Questi i piazzamenti di tutti gli azzurri impegnati finora durante l’inverno negli inseguimenti:
HOFER Lukas: 19 – 13
BORMOLINI Thomas: 28 – 63
WINDISCH Dominik: 48 – 86
CAPPELLARI Daniele: 79 – 67
L’ordine delle competizioni è Östersund, Pokljuka.
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Foto: La Presse