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Ciclismo, Fabio Aru si lancia verso il debutto stagionale: tra una settimana il Tour of Colombia. Il 2020 per rinascere

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Fabio Aru è pronto per fare il suo esordio stagionale, manca una settimana esatta al debutto agonistico nel 2020 per il Cavaliere dei Quattro Mori che da martedì 11 febbraio sarà impegnato nel Tour of Colombia. La breve corsa a tappe nel Paese sudamericano rappresenta un buon banco di prova per il sardo che dovrà scaldare la gamba in vista di un 2020 cruciale per la sua carriera, c’è tanta voglia di riscattarsi dopo due stagioni estremamente complicate a causa di una svariata serie di problemi fisici che purtroppo hanno messo a terra l’alfiere della UAE Emirates e gli hanno impedito di esprimersi al massimo delle sue potenzialità.

Il ragazzo capace di vincere una splendida tappa al Tour de France 2017 battendo il fenomeno Chris Froome e di indossare la maglia gialla si è un po’ smarrito ma a 29 anni c’è ancora tutto il tempo per togliersi soddisfazioni importanti e guardare a traguardi ambiziosi: non mancano gli obiettivi al 29enne che ha deciso di puntare tutto sulla Grande Boucle, sperando magari anche in una convocazione per le Olimpiadi di Tokyo 2020 se in strada dovesse riuscire a dimostrare di valere la maglia azzurra. Il CT Davide Cassani ha più volte dichiarato che Fabio Aru non può essere diventato un brocco da un momento all’altro, un pensiero comune all’interno del gruppo: i momenti difficili capitano a tutti, l’importante è riuscire ad affrontarli e superarli al meglio.

Il Cavaliere dei Quattro Mori riparte dunque dal Tour of Colombia, sei tappe fino al 16 febbraio caratterizzate da tanta altura visto che tutte le frazioni si svolgeranno attorno ai 2500 metri s.l.m., addirittura si toccheranno i 3266 metri dell’Alto Verjon dove verosimilmente si deciderà la corsa. Il parterre è davvero di lusso e questo sarà un ulteriore stimolo per il nostro portacolori. Spiccano infatti colossi come il colombiano Egan Bernal (vincitore dell’ultimo Tour de France), l’ecuadoriano Richard Carapaz (trionfatore al Giro d’Italia), il francese Julian Alaphilippe e lo statunitense Tejay Van Garderen giusto per citare alcuni big del pedale.

 

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse

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