Ciclismo
Ciclismo, Fabio Aru: “Voglio tornare l’Aru che la gente ha amato. Vorrei essere alle Olimpiadi e aiutare Nibali”
Fabio Aru debutterà tra sette giorni al Tour of Colombia, la stagione del Cavaliere dei Quattro Mori incomincerà in Sudamerica dove scalderà la gamba per poi lanciarsi con grande ottimismo verso la preparazione per il Tour de France. Il sardo è reduce da due stagioni molto complicate a causa di diverse complicazioni fisiche ma ora è pronto per rilanciarsi come ribadisce in un’intervista concessa a Repubblica: “Non ho mai smesso di avere tranquillità. I miei, quelli dell’ultimo anno in particolare, sono stati problemi fisici seri: prima l’operazione all’arterica iliaca, poi il virus di fine stagione. Da ritrovare, adesso, c’è solo un po’ di fortuna“.
Il 29enne chiede tante cose al suo 2020: “Consistenza, qualità durantae una corsa di tre settimane. Obiettivi ne ho e tanti, ma preferisco tenermeli dentro. L’ambizione non è persa. La passione è intatta. Ho avuto momenti duri ma ho trovato nella bici e nella giustizia della fatica le risposte che mi servivano per andare avanti“. Fabio Aru spiega anche i motivi della sua programmazione di gare che prevede il Tour de France e non il Giro d’Italia: “Scelta della squadra, che ho accettato. Sul Giro ho un rimpianto: la partenza dalla Sardegna nel 2017, saltata per infortunio. Mi vengono i brividi a pensare a quel che sarebbe potuto essere per me, per un sardo che vive con nostalgia la lontananza dalla sua terra. Ma è la storia di molti ragazzi del Sud che non hanno potuto fare ciclismo a casa propria“.
L’alfiere della UAE Emirates punterà sulla Grande Boucle e c’è sempre il sogno di una convocazione per le Olimpiadi di Tokyo 2020: “Non è programmabile, deve essere una conseguenza di quello che avrò fatto vedere. Mi piacerebbe essere utile alla maglia azzurra e a Vincenzo Nibali, il mio primo capitano“. Il vincitore della Vuelta di Spagna 2015 è poi lapidario: “Io voglio tornare l’Aru che la gente ha amato. Cambiare ruolo o addirittura ritirarmi, come si è scritto di recente, sono opzioni che non considero“.
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stefano.villa@oasport.it
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Foto: Lapresse