Ciclismo
Ciclismo, la settimana degli azzurri: Bettiol e Bastianelli vincono e convincono, sfortunato Moschetti
Questa prima settimana di febbraio ha visto moltissimi corridori riattaccare il numero alla schiena dopo la pausa invernale. Tra essi figurano anche diversi italiani. Le notizie migliori, per quanto concerne il contingente azzurro, arrivano da Francia e Spagna e, in particolare, dai vincitori uscenti del Giro delle Fiandre. Alberto Bettiol, che ha conquistato la grande classica fiamminga riservata agli uomini, ha dato spettacolo al di là delle Alpi, all’Étoile de Bessèges, ove prima si è piazzato quarto nell’arrivo in salita e, successivamente, ha dominato la cronometro. Nella breve corsa a tappe transalpina, inoltre, ha anche agguantato il secondo posto in classifica generale dietro al francese Benoit Cosnefroy. Marta Bastianelli, la quale, invece, aveva vinto tra le donne a Oudenaarde, ha iniziato la stagione alla sua maniera: trionfando alla Volta a la Comunitat Valenciana feminas (che è una corsa in linea, al contrario di quella maschile che è a tappe). L’iridata di Stoccarda 2007 ha preceduto un’altra rappresentante del Bel Paese, Barbara Guarischi, mentre Arianna Fidanza è giunta quarta e la giovanissima Silvia Zanardi nona.
Alzano le braccia al cielo anche Niccolò Bonifazio, che si è imposto nella seconda tappa del Tour de Saudi Arabia con un numero da finisseur, e Alberto Dainese, che ha messo tutti in fila nella prima frazione dell’Herald Sun Tour. In Medio Oriente sono arrivati piazzamenti nei 10 anche per Matteo Malucelli, Imerio Cima e Damiano Cima. Nella versione femminile della gara australiana sopraccitata, invece, Anna Trevisi è stata battuta solo da Arlenis Sierra nella prima tappa.
Se l’Étoile de Bessèges, da un lato, ci ha portato ottime notizie per quanto concerne Alberto Bettiol, dall’altro è stato teatro della sfortunatissima caduta Matteo Moschetti, il quale si è rotto il bacino. Un infortunio che proprio non ci voleva, dato che l’azzurro aveva iniziato la stagione nel migliore dei modi, conquistando ambedue le prove del Challenge Mallorca dedicate agli sprinter, nelle quali, peraltro, aveva battuto un certo Pascal Ackermann. In Francia, ad ogni modo, si segnalano anche il bel 10° posto del classe 2000 Nicolò Parisini della Beltrami TSA Marchiol nella frazione di Bessèges, nella quale, oltretutto, il suo compagno di squadra e coetaneo Filippo Baroncini è giunto 14°, e il 6° posto di Diego Rosa a Le Mont Bouque.
La Volta a la Comunitat Valenciana maschile, invece, ha visto diversi ritorni di grido, anche se gli atleti italiani presenti sono sembrati ancora un po’ indietro di condizione, come è anche normale che sia a questo punto della stagione. Gianni Moscon è giunto 8° nella frazione di Cullera e 11° in classifica generale, Davide Cimolai è arrivato 4° a Torrevieja, mentre Matteo Trentin ha conquistato l’ottava piazza proprio a Torrevieja e la decima a Valencia. Brilla particolarmente Davide Ballerini, sbarcato quest’anno in Deceuninck-Quick Step. L’ex Androni si è dimostrato subito un valido ultimo uomo per il neerlandese Fabio Jakobsen, uno degli sprinter di punta del sodalizio belga, e a Valencia, ove il suo capitano è arrivato al traguardo a braccia alzate, si è levato lo sfizio di chiudere all’8° posto.
Per quanto concerne gli Elite-U23, in Italia ancora non sono iniziate le gare a loro dedicate, ma in Spagna sì e si è immediatamente messo in luce Alessandro Acco della Kometa U23, la filiale riservata ai soli U23 della squadra di Ivan Basso e Alberto Contador. Acco, classe 2000 al secondo anno nel sodalizio dei due campioni, si è imposto nel Memorial Julio Lopez de la Torre. Nel ciclocross, invece, torna a brillare la stella di Alice Maria Arzuffi, la quale, dopo un periodo difficile, ha conquistato la top-10 nel prestigioso Krawatencross di Lille, ultima tappa di DVV Verzekeringen Trofee 2019-2020. La manifestazione, peraltro, ha visto Arzuffi agguantare il sesto posto nella classifica generale, mentre Eva Lechner è giunta quarta.
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Foto: Lapresse