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Ciclismo, l’UCI introduce nuove regole sull’utilizzo di tratti non asfaltati nelle gare su strada

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Sovente nell’epoca recente, le gare di ciclismo su strada più divertenti sono state quelle che presentavano tratti di strada non asfaltati. Dalla Parigi-Roubaix alla Strade Bianche, passando per le molteplici tappe dei grandi giri che hanno affrontato settori in pavé o in sterrato, tra cui, ovviamente, spiccano le frazioni del Giro d’Italia in cui era presente un’ascesa mitica come il Colle delle Finestre.

Dati i problemi riscontrati dai corridori nella tappa andorrana della Vuelta 2019, nella quale era presente, nel finale, una salita con un tratto in sterrato in cui sia Roglic che Miguel Angel Lopez e Sergio Higuita sono caduti, l’UCI ha deciso di introdurre nuove regole per quanto concerne le gare che presentano settori non asfaltati.

Come riportato da Cyclingnews.com, innanzitutto ora una gara, nel momento in cui effettuerà la registrazione nel calendario, dovrà comunicare all’UCI se sono presenti o meno tratti non asfaltati. Dopodiché, inoltre, gli organizzatori dovranno assicurarsi che i tratti in sterrato o pavé possano essere affrontati in qualsiasi condizione meteorologica e che ci sia lo spazio necessario sia per i tifosi sia per i mezzi al seguito della gara. In caso una gara non rispetti questi requisiti, l’UCI potrà rifiutarsi di registrarla in calendario.

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luca.saugo@oasport.it

Twitter: @LucaSaugo

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Foto: Shutterstock

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