Ciclismo
Ciclismo su pista, Mondiali 2020: ARGENTO A SORPRESA DI SIMONE CONSONNI! Prova superlativa del bergamasco nello Scratch
E sale a quota due medaglie il bilancio dell’Italia ai Mondiali di ciclismo su pista 2020 di Berlino (Germania) dove, dopo il bronzo nell’inseguimento a squadre, Simone Consonni sale nuovamente sul podio conquistando l’argento nello Scratch! Dopo diversi minuti di attesa, visto e considerato che la regia si era persa i battistrada senza concentrarsi sul finale della prova iridata, è arrivata la conferma del secondo posto sul podio mondiale del venticinquenne bergamasco, che negli ultimi frangenti di gara è riuscito a completare il giro superando anche lo spagnolo Sebastian Mora Vedri che ha chiuso al terzo posto. La vittoria è andata, con grande astuzia e nessuna collaborazione, al bielorusso Yauheni Karaliok. Che soddisfazione per l’Italia e per il corridore della Cofidis che in soli 40 minuti si è portato a casa ben due medaglie iridate. Un sogno!
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Consonni, partito per ultimo, è riuscito a rimontare prontamente il gruppo figurando tra i primi. Giro dopo giro l’andatura si è fatta sempre più alta. Dopodiché, in una fase in cui il gruppo ha rischiato di disunirsi, lo stesso azzurro ha deciso di intervenire in prima persona per chiudere il gap, visto che era rimasto intruppato nel secondo plotoncino. Avanza successivamente un gruppo di quattro corridori, ma nulla da fare: il plotone è allungatissimo. Ecco che riparte dunque Consonni con il britannico Matthew Walls, ma il gruppo reagisce. Restano in otto davanti, e l’azzurro collabora attivamente.
Il primo vero attacco solitario è quello dello svizzero Schmid seguito successivamente dallo stesso Karaliok. I due guadagnano più di metà circuito, ma il plotone non ci sta e i due si rialzano. In questo momento Consonni è a metà gruppo, prova a partire ma Mora e Karaliok rilanciano. Si forma nuovamente una coppia al comando con il gruppetto del bergamasco all’inseguimento. Molti corridori vengono doppiati dai due battistrada e si crea una grande confusione in gruppo. Intanto Karaliok non dà cambi a Mora, e in questo momento la regia si perde senza focalizzarsi sulla testa della corsa. È qui che avviene la rimonta paurosa di Consonni. Karaliok si prende la medaglia d’oro, e il resto del podio è una contesa a quattro dove Consonni riesce inaspettatamente a superare lo spagnolo Mora Vedri, e a prendersi la medaglia d’argento nello Scratch, dopo appena 40′ da quella di bronzo conquistata assieme agli altri azzurri dell’Inseguimento a squadre.
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lisa.guadagnini@oasport.it
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Foto: Twitter FCI