Ciclismo

Ciclismo su pista, Mondiali 2020: Elia Viviani inizia il cammino verso la riconferma a cinque cerchi

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Le Olimpiadi di Tokyo si avvicinano sempre di più, e da domani avranno inizio i cinque giorni decisivi per la rassegna nipponica, per quanto riguarda il ciclismo su pista. Di fatti, da mercoledì 26 febbraio a domenica 1 marzo, il velodromo di Berlino ospiterà i Campionati del Mondo 2020; l’ultima tappa valida per l’assegnazione dei punti necessari per le qualificazioni ai Giochi Olimpici, che andranno in scena nel mese di agosto. Il faro della Nazionale italiana sarà, senza ombra di dubbio, Elia Viviani, il campione a cinque cerchi di Rio 2016 nella specialità dell’Omnium, pronto ad affinare la condizione in questa rassegna iridata, in previsione dell’appuntamento nipponico. Il 2020 sarà un anno veramente intenso per il veronese, che dovrà dividersi 50/50 tra strada e pista, cercando di gestire al meglio ogni singolo appuntamento. Elia non dovrà tralasciare alcun tipo di dettaglio.

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“Abbiamo deciso di dare la precedenza ad Omnium e Madison…”. Queste sono state le dichiarazioni rilasciate dal CT Marco Villa alla Gazzetta dello Sport. E lo stesso Viviani ha aggiunto: “Sarà un Mondiale soft per me. Non mi concentrerò sul quartetto, i ragazzi sono forti e possono andare a medaglia con le loro gambe. Voglio che la rassegna iridata incida il meno possibile sulla stagione su strada. A Montichiari avrò la pista a disposizione tutto il giorno e la possibilità di allenarmi dietro moto per la cadenza, a differenza di Berlino“. L’azzurro infatti, reduce da una discreta Volta ao Algarve, si trova attualmente al velodromo di Montichiari per lavorare in tranquillità, e raggiungerà la Nazionale a Berlino nella giornata di domani. 

Niente Inseguimento a squadre dunque per il veronese della Cofidis, che si concentrerà sull’amato Omnium e sulla Madison, soprattutto per trovare la condizione giusta, e verificare il lavoro fatto finora; il tutto senza dimenticare i grandi appuntamenti che lo attendono su strada con: Tirreno-Adriatico, Milano-Sanremo, le classiche del nord, il Giro d’Italia, il Tour de Suisse, e il Tour de France. Un lunghissimo e intenso avvicinamento a Tokyo, dove il tempo per ricaricarsi sarà veramente poco. Parlando nuovamente degli imminenti Mondiali, il nuovo format dell’Omnium prevede la prova della Tempo race, che non rientra tra i gusti di Viviani, ma con un oro olimpico sulle spalle, non sarà di certo questo il problema e il motivo per non poter puntare in alto. Invece la Madison la affronterà con il compagno di squadra della Cofidis Simone Consonni. I due hanno già vinto la Sei Giorni di Londra facendo vedere l’ottimo legame e l’affinità che li coinvolge, per cui, anche in questo caso, possiamo aspettarci una prova esemplare da parte della coppia azzurra.

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lisa.guadagnini@oasport.it

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Foto: Lapresse

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