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Ciclismo su pista, Mondiali 2020: i convocati dell’Italia ai raggi X. La selezione azzurra punta su Ganna, Viviani, Confalonieri e Paternoster

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Iniziano mercoledì i campionati del Mondo di ciclismo su pista che quest’anno si terranno in Germania, a Berlino. 23 gli azzurri convocati, 12 donne e 11 uomini. La selezione del Bel Paese può contare su diverse frecce in faretra. Partendo dall’endurance femminile non può non saltare all’occhio il nome di Maria Giulia Confalonieri, la quale proverà a conquistare la maglia iridata nella corsa a punti dopo aver già agguantato due titoli europei consecutivi nelle ultime due stagioni.

Per quanto riguarda l’inseguimento a squadre femminile, il quartetto sarà composto da: Martina Alzini, Elisa Balsamo, Vittoria Guazzini e Letizia Paternoster. Obiettivo una medaglia. Nell’inseguimento individuale, invece, scenderanno in pista Marta Cavalli, in passato campionessa d’Europa U23 di specialità, e Silvia Valsecchi, la quale in questo velodromo fu bronzo agli Europei del 2017. Letizia Paternoster si occuperà anche dell’Omnium, ove vuole migliorare l’argento di Pruszkow 2019. La trentina, oltretutto, prenderà parte anche alla Madison in coppia con Elisa Balsamo. Le due giovanissime formano un duo rodato, già capace di vincere il titolo europeo alla rassegna continentale U23 di Gand 2019. Il sogno, chiaramente, è un posto sul podio.

Nello scratch la titolare sarà Martina Fidanza, mentre Rachele Barbieri, già iridata nella specialità nel 2017, dovrà accontentarsi del ruolo di riserva. La bergamasca non ha dominato la Coppa del Mondo di specialità quest’anno, come, invece, fece lo scorso quando conquistò le prove di Cambridge e Hong Kong, oltre alla classifica finale. Tuttavia, ha colto comunque un ottimo secondo posto a Minsk e una medaglia è alla sua portata nella rassegna iridata.

Decisamente più basse le chance di medaglia nel settore della velocità, attualmente il tallone d’Achille del Bel Paese. Ad ogni modo, Miriam Vece, titolare della velocità individuale, dei 500 metri e, insieme a Elena Bissolati, della velocità a squadre, è una ragazza che sta crescendo a vista d’occhio e potrebbe sorprendere. Da U23 ha ottenuto diversi grandi risultati, inclusi due ori europei, nella velocità individuale e nei 500 metri, ad Aigle 2018.

Tra gli uomini, ovviamente, non possono che spiccare i nomi delle stelle assolute Elia Viviani e Filippo Ganna. Il primo farà l’Omnium, specialità in cui vinse l’oro olimpico in un formato, però, diverso da quello attuale, e la Madison. In quest’ultima farà coppia con Simone Consonni e dopo il loro successo, nello scorso autunno, alla Sei Giorni di Londra, è lecito sognare una medaglia. Ganna, invece, andrà a caccia del quarto titolo iridato in cinque anni nell’inseguimento individuale. Oltre a lui, prenderanno parte a questa prova anche Davide Plebani, già bronzo l’anno scorso, e Jonathan Milan.

Il quartetto, che punta anch’esso a una medaglia, anche se l’oro sembra davvero molto difficile da raggiungere, sarà composto, oltre che dai già citati Ganna e Consonni, anche da Francesco Lamon e Michele Scartezzini. Quest’ultimo, inoltre, sarà la punta azzurra nello scratch, ove può già vantare un argento mondiale, e nella corsa punti, nella quale, invece, è reduce da un bronzo europeo.

Anche tra i maschi, la velocità non è ai livelli d’eccellenza dell’endurance. Nessuno prenderà parte al Keirin, alla velocità individuale e a quella a squadre. Francesco Ceci e Francesco Lamon, però, si misureranno nel chilometro.

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luca.saugo@oasport.it

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Foto: Lapresse

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