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Ciclismo su pista, un’Italia da sogno sfiora il record del mondo nell’Inseguimento a squadre: è in finale per il bronzo ai Mondiali 2020

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Un’Italia da brividi quella che si è esibita questa sera al Campionato del Mondo 2020 di Berlino. Il quartetto azzurro formato da Simone Consonni, Filippo Ganna, Francesco Lamon e Jonathan Milan infatti, ha sfiorato il record del mondo chiudendo il primo round dell’inseguimento a squadre in 3’46″513, frantumando, ovviamente, l’ormai vecchio record italiano di ben tre secondi! I nostri italiani si sono avvicinati notevolmente all’imbattibile Danimarca, che dopo aver stracciato il record del mondo nelle qualificazioni, è riuscita ad abbassare nuovamente il miglior tempo chiudendo la sfida contro gli azzurri in 3’46″203. Nella giornata di domani il quartetto tricolore si giocherà la medaglia di bronzo! Un risultato che fa già sognare in prospettiva delle Olimpiadi di Tokyo.

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Gli italiani sono partiti fin da subito molto bene con Lamon davanti a Ganna, Consonni e il giovane Milan, il promettente diciannovenne nuova speranza per la nazionale azzurra. Pian piano però la Danimarca è riuscita a passare davanti di due decimi avanzando a vista d’occhio. Dopo due chilometri il ritardo del nostro quartetto è di un secondo abbondante. Ma attenzione, perché la Danimarca perde un componente; successivamente si sfila anche Milan, ma ecco il recupero poderoso della punta della Nazionale Italiana Filippo Ganna. Gli azzurri si avvicinano notevolmente ai danesi, entrambe le formazioni si rendono protagoniste di un finale velocissimo, dove entrambe asfaltano il record del mondo imposto in precedenza . La Danimarca va a giocarsi l’oro, e noi sorridiamo con un tempone da sogno, e una lotta per la medaglia di bronzo che con questo nuovo record italiano, e i pochi decimi che ci allontanano dal record internazionale, è già una grande vittoria.

Dunque nella giornata di domani l’Italia andrà a giocarsi il terzo gradino del podio con l’Australia, che ha chiuso la sua prova in 3’48″625 battendo la Svizzera. Nulla da fare per la Gran Bretagna, la Germania, la Svizzera e la Francia. Mentre il titolo iridato sarà una contesa tra la già citata Danimarca, che partirà da super favorita rispetto alla Nuova Zelanda.

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lisa.guadagnini@oasport.it

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Foto: FCI

1 Commento

  1. ale sandro

    26 Febbraio 2020 at 22:27

    Enorme prestazione, dà la conferma che gli azzurri non sono tagliati fuori da nulla se riescono a lavorare come si deve. Bisogna migliorare sicuramente in qualificazione, molto spesso si fatica ad andare forte sin da subito e questo penalizza perchè nel turno di semifinale rischi di trovare il più forte e dover fare come oggi una finale anticipata. La continuità nel fare tre prove allo stesso livello più alto è basilare per ambire al massimo.
    Come speravo da tempo è stato inserito Milan e mi auguro in pianta stabile d’ora in avanti , all’interno del gruppo dei 5-6 atleti che dovranno preparare i Giochi, anche se per me è evidente che possa essere uno dei titolari.
    Intanto c’è da prendersi un bronzo con una Australia alla portata che ha i suoi problemi.
    A soli tre decimi dal nuovo record mondiale dei danesi ,sotto il precedente primato non c’è altro da dire. Ottime prospettive per l’individuale , ma intanto pensiamo a finire la gara a squadre.

    Per il resto un po’ di inesperienza della Fidanza nel suo quinto posto nello scratch. E chissà magari un giorno Federciclismo si deciderà a fare un progetto per il comparto velocità con un responsabile di settore in modo da ripartire anche lì, come si è fatto col settore endurance. Quasi quindici secondi in 4 anni, tanto di cappello. A Villa il suo staff e gli atleti.

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