Ciclismo
Ciclocross, Mondiali 2020: Shirin van Anrooij non fa prigioniere nella gara delle donne juniores
La neerlandese Shirin van Anrooij era la grande favorita della gara junior femminile dei Mondiali di ciclocross 2020 di Dubendorf e non ha deluso le aspettative. L’enfant prodige orange, campionessa d’Europa a cronometro su strada, ha dominato sin dal primo chilometro e ha vinto il titolo iridato con ben 53″ di vantaggio sulla seconda classificata, ovvero la connazionale Puck Pieterse, e 1’18” sulla terza, la statunitense Madigan Munro.
Van Anrooij ha preso la testa subito dopo la partenza, mentre Pieterse, nonostante per via del regolamento abbia dovuto iniziare la gara in terza fila, ha superato tutte in un attimo e si è portata a ruota della connazionale. Inizialmente al comando della gara si è formato un quartetto con le due Dioscure neerlandesi, la statunitense Lizzy Gunsalus e l’azzurra Carlotta Borello. Tuttavia, nel primo tratto in salita del circuito van Anrooij ha portato il suo attacco e nessuna delle altre è riuscita a tenerle la ruota. Da quel momento in poi la fuoriclasse è stata sostanzialmente protagonista di una cronometro individuale per tutte le quattro tornate in programma. Pieterse, ad ogni modo, ha staccato facilmente le altre rivali e ha preso immediatamente la seconda posizione, che poi non ha mollato più.
Dietro, nella lotta per il terzo posto, Madigan Munro ha piegato la resistenza della francese Lina Burquier e della britannica Millie Couzens all’inizio della terza tornata e ha messo in ghiaccio la medaglia di bronzo. Le prime due, però, erano assolutamente irraggiungibili per lei. Per quanto riguarda i piazzamenti delle italiane, Carlotta Borello, dopo il bell’inizio, è crollata ed è giunta 19ma, mentre Nicole Pesse si è piazzata 20ma, infine la figlia d’arte Lucia Bramati è giunta 22ma.
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Foto: Facebook van Anrooij