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Dorothea Wierer cerca un tris di ori per entrare nel mito degli sport invernali italiani

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Tra sabato 22 e domenica 23 febbraio, Dorothea Wierer andrà alla caccia di risultati di peso che, uniti a quelli già ottenuti nel corso dei Mondiali di Anterselva 2020, potrebbero consentirle di addentrarsi in un territorio nel quale nessun altro atleta italiano si è ancora spinto nella storia di qualsiasi disciplina olimpica invernale. Inoltre, avrà al contempo la chance di eguagliare svariati mostri sacri del biathlon. Andiamo a vedere come e perché.

La più grande possibilità di scrivere un’indelebile pagina di storia dello sport azzurro, è quella di diventare la prima italiana di sempre, uomini o donne non fa differenza, a conquistare tre titoli mondiali nella stessa manifestazione iridata. Infatti, nelle discipline olimpiche invernali, non è mai capitato che un atleta del Bel Paese sia riuscito a mettersi al collo tre medaglie d’oro nell’arco del medesimo Mondiale. Attenzione, non si fa riferimento esclusivamente alle gare individuali, bensì a tutte le competizioni, prove a squadre comprese. Dunque, un eventuale successo nella staffetta o nella mass start, consentirebbe alla ventinovenne altoatesina di realizzare un’impresa epica, in quanto mai completata da un atleta battente bandiera tricolore.

In secondo luogo, Wierer potrebbe elevarsi a un livello finora toccato solamente da due azzurre, ovvero quello di vincere almeno quattro medaglie nello stesso mondiale. Nella storia degli sport olimpici invernali, questo ragguardevole traguardo è stato raggiunto esclusivamente da Stefania Belmondo e Arianna Fontana. L’ex fondista cuneese ci riuscì a Trondheim, nel 1997, quando si mise al collo l’argento in ognuna delle quattro gare individuali in programma. Invece, la pattinatrice di short track valtellinese si è addirittura spinta a cinque durante i Mondiali di Mosca 2015 (oro nei 1.500 metri, argento overall, bronzo nei 500, nei 1.000 e in staffetta). Pertanto, se Dorothea dovesse salire sul podio in entrambe le gare rimanenti, eguaglierebbe il primato italiano assoluto della lombarda. Se, per converso, fosse in grado di ottenere anche solo un piazzamento nella top-three nelle due competizioni restanti, sarebbe comunque la terza a toccare quota quattro (peraltro sinora preclusa a qualsiasi azzurro di sesso maschile).

Guardando, invece, all’ambito biathlon, la finanziera di Rasun-Anterselva ha la possibilità di affiancarsi a nomi che hanno segnato la storia della disciplina. L’appuntamento è fissato per domenica. Se Wierer dovesse vincere anche la mass start, dopo aver già primeggiato nell’inseguimento e nella 15 km, entrerebbe nell’esclusivo club di chi è stato capace di mettersi al collo tre medaglie d’oro individuali nella stessa edizione di un grande appuntamento.

In campo femminile, ai Mondiali tale impresa è stata firmata solamente da Liv Grete Poirée a Oberhof 2004 (sprint, inseguimento, mass start), e da Laura Dahlmeier a Hochfilzen 2017 (inseguimento, individuale, mass start). Allargando lo sguardo ai Giochi olimpici, si aggiunge alla lista anche Darya Domracheva in quel di Sochi 2014 (inseguimento, individuale, mass start). Inoltre va citato, seppur a parte, il singolare caso di Olena Zubrilova, che nel 1999 si mise al collo tre ori iridati (inseguimento, individuale, mass start). Tuttavia lo fece a distanza di un mese e in due località diverse, poiché, a causa delle temperature polari, la 15 km e la partenza in linea non poterono essere disputate come da programma a Kontiolahti a metà febbraio, venendo successivamente recuperate a Oslo in marzo.

Ampliando l’orizzonte anche al settore maschile, gli atleti in grado di firmare un tris d’oro individuale sono tre mostri sacri della disciplina. Si tratta di Ole Einar Bjørndalen, riuscitoci ben tre volte (Giochi olimpici 2002, Mondiali 2005 e 2009); Martin Fourcade, in grado di fare tripletta sia nei Mondiali 2012 che in quelli del 2016; e Raphael Poirèe ai Mondiali del 2004.

Dunque, le prossime quarantotto ore determineranno se Dorothea Wierer potrà entrare nella storia degli sport invernali italiani e del biathlon più di quanto non abbia già fatto nell’ultima settimana.

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paone_francesco[at]yahoo.it

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Foto: LaPresse

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