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Basket, Ettore Messina dopo Milano-Khimki: “Al momento c’è arrendevolezza. Sono io il responsabile della squadra”
MILANO – Al termine della sconfitta interna maturata contro il Khimki Mosca, l’Olimpia Milano si guarda dentro e per farlo si affida nella conferenza stampa post partita della venticinquesima giornata di stagione regolare dell’Eurolega 2019/2020 alle parole del suo head coach Ettore Messina. I meneghini, cadendo sotto i colpi dei russi al Forum, hanno ora uno score di 11 partite vinte e 14 perse: rimangono in corsa per la zona playoff, anche se il prosieguo nella massima competizione continentale per club dovrà essere ben diverso.
“Il Khimki, a cui vanno i miei complimenti, ha giocato meglio di noi meritando la vittoria. E’ una sconfitta dura che analizzeremo nei prossimi giorni. Tirare col 14% da tre in due partite di fila non è certamente incoraggiante. Loro di solito viaggiano a 88 punti di media, questo vuol dire che la difesa ha lavorato bene ma non l’attacco: abbiamo sbagliato canestri da sotto, siamo sfiduciati. E’ ovvio che la responsabilità è mia, l’alleno io e dovrò trovare il metodo per farla risalire, visto come ci sciogliamo ultimamente.
Oggi abbiamo abbassato le braccia dopo l’inizio del terzo quarto: una scarica di pugni, che ci è costata la partita. Allenarsi, parlarsi, arrabbiarsi: non esistono ricette miracolose. Siamo questi. Dobbiamo e possiamo giocare meglio, con più determinazione e cattiveria. E’ ovvio che in questo momento c’è un’arrendevolezza che non fa onore nè ai ragazzi nè al club nè a nessuno.
Se vengo a vedere una squadra che attacca male e difende male, da spettatore giustamente mi faccio delle domande chiedendomi: che cosa fanno questi in palestra? Al 20 febbraio però non credo sia il momento di fare processi. Dobbiamo provare a fare dei cambiamenti sull’aspetto mentale e altri aspetti: a fine stagione poi ci guarderemo in faccia. Non c’è niente da dire.
Fra allenatori campioni d’Italia, campioni d’Europa, campioni del mondo – afferma – di tecnici ne sono passati tanti e io non sono qui a giudicare nessuno: se dovessi non riuscire a risolvere il problema, farò anche io come gli altri”.
Queste invece le parole di un soddisfatto Rimas Kurtinaitis: “E’ stata una vittoria importante, anche perchè in trasferta venivamo da otto sconfitte consecutive mentre in casa abbiamo un ruolino migliore: questa affermazione, fra l’altro, ci consente di andare in vantaggio negli scontri diretti (2-0, ndr) contro l’Olimpia in ottica playoff.
Siamo partiti in maniera soft all’inizio del terzo periodo, ma abbiamo comunque controllato tutti i quarti completando bene il lavoro nell’ultima frazione.
Jerebko? All’inizio ha faticato un po’: il fatto di tornare in Europa l’ha sicuramente rallentato. Ora però è in grande condizione fisica, è un lottatore e si sta adattando diventando anche un riferimento per i compagni”.
michele.cassano@oasport.it
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Foto: Foto Mattia Ozbot / Ciamillo-Castoria