Formula 1
F1, la Ferrari e gli attacchi della Red Bull. Mattia Binotto: “Si voleva fare polemica: abbiamo capito come gestirci”
La Ferrari è pronta per alzare il velo sulla monoposto che affronterà il Mondiale F1 2020, la Scuderia di Maranello presenterà la vettura il prossimo 11 febbraio a Reggio Emilia e punta a lottare per vincere quel titolo iridato che manca dall’ormai lontano 2007 con Kimi Raikkonen. Il Cavallino Rampante si rimette in gioco dopo un 2019 deludente, Sebastian Vettel e Charles Leclerc sono chiamati a tirare fuori il massimo dalla nuova Rossa e hanno la missione complicata di sconfiggere la Mercedes che ha dominato l’era ibrida e che è ancora la scuderia da battere. Negli ultimi giorni sono arrivati degli attacchi da Helmut Marko, il leader della Red Bull ha dichiarato che presenterà ufficialmente ricorso se dovesse notare delle irregolarità sulla Ferrari: niente di nuovo sotto il sole visto che il team austriaco si era più volte lamentato nella passata stagione riguardo a delle presunte irregolarità sulle power unit italiane, illazioni che poi non hanno avuto reali riscontri.
Proprio gli attacchi degli avversari hanno a tratti minato le certezze della Ferrari ma il team principal Mattia Binotto ha fatto capire che si è lavorato anche sulla gestione di quanto avviene all’esterno in modo da non subire gli affronti ed essere più forti, è davvero importante se si vuole battagliare per il massimo traguardo. Il punto di riferimento a Maranello ne ha parlato nel corso dell’inverno come riporta it.motorsport.com: “È qualcosa che abbiamo cercato di capire per fare meglio in futuro, perché anche questo aspetto fa parte del bilancio complessivo di una stagione“.
La power unit della Ferrari era decisamente la più forte ed è stata attaccata, Binotto ha parlato anche di questo: “Per me è stata più polemica. Volontà di puntare il dito per esercitare pressioni, perché così è necessario rispondere alle interviste o rispondere a qualsiasi domanda. Penso che sia stata una strategia, un qualcosa con cui abbiamo convissuto e abbiamo imparato. Quando dico che siamo una squadra giovane è evidente che ci troviamo di fronte a nuove situazioni che bisogna capire come gestire“.
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stefano.villa@oasport.it
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