Formula 1
F1, risultati Test 2020: day3 mattina. Bottas domina, Vettel lontano, problemi tecnici per la Ferrari
Si è conclusa da pochi istanti la sessione mattutina della terza ed ultima giornata della finestra inaugurale dei test F1 del Montmelò (Spagna). Se ieri le prime quattro ore di lavoro avevano tolto i veli al sorprendente sistema DAS della Mercedes, anche oggi il team anglo-tedesco ha fatto parlare di sé, soprattutto per le prestazioni, a differenza della Ferrari, che è finita ko con un problema al motore della SF1000. Valtteri Bottas, sostanzialmente, ha fatto il vuoto. La W11 appare una vettura che rasenta la perfezione e che in un colpo solo è andata a cancellare tutti i piccoli difetti della monoposto del 2019. Il miglior tempo odierno, poi, fa davvero stropicciare gli occhi. Il finlandese ha concluso i suoi test (questo pomeriggio tornerà in azione Lewis Hamilton) con un crono monstre di 1:15.732. Una prestazione stellare (ottenuta con il compound C5, il più morbido a disposizione) ma che è andata già a sbriciolare il record dei test di dodici mesi fa e si è avvicinata in maniera notevole alla pole position del Gran Premio 2019, dello stesso Bottas, in 1:15.406. Va detto che, nel frattempo, la FIA ha dichiarato illegale il DAS per la stagione 2021.
Alle spalle della Freccia d’argento con il numero 77 sulla livrea, il vuoto, ed il termine è quanto mai calzante. In seconda posizione troviamo infatti il francese Esteban Ocon (Renault) che ha fissato il tempo di 1:17.102 con gomme soft a 1.370 dal finlandese. Un vero e proprio abisso. Terzo crono per il canadese Lance Stroll (Racing Point) che conferma la bontà del discusso progetto della monoposto tinta di rosa chiudendo in 1:17.338 a sua volta con gomma soft, a 1.606 dalla vetta.
Quarta posizione per Daniil Kvyat (Alpha Tauri). Per il russo la mattinata si conclude con il tempo di 1:17.427 con gomme medie a poco meno di 1.7 dal leader, con ulteriori buoni segnali per la monoposto bianco-nera. Si accontenta del quinto posto, invece, Max Verstappen (Red Bull). L’olandese non ha pensato al cronometro e ha continuato a lavorare sulle lunghe distanze (85 giri), ma ha saputo mettere a segno un interessante 1:17.636 con gomma hard, segnale che la RB16 sia davvero una vettura di primissimo livello. Alle sue spalle il nostro Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo) in 1:18.035 con gomma media a 2.303, con un lavoro mirato a far progredire una vettura che ha bisogno di solidità.
Settima posizione per lo spagnolo Carlos Sainz (McLaren) che, ancora una volta, ha messo in cascina giri e chilometri e ha fissato come limite un 1:18.274 con gomma hard a 2.542 di buon livello. Ottava prestazione per il francese Romain Grosjean (Haas) in 1:18.380 con gomma media, quindi è nono a 2.652 Sebastian Vettel (Ferrari). Il tedesco non è andato oltre un 1:18.384 con gomma gialla ma, soprattutto, ha concluso alle ore 10:38 il suo turno dato che il motore della sua SF1000 lo ha abbandonato. Un problema tecnico che rappresenta un notevole campanello d’allarme per la scuderia di Maranello che appare davvero indietro rispetto ai rivali, sia dal punto di vista dell’affidabilità sia delle prestazione. Nel corso del pomeriggio il quattro volte campione del mondo tornerà in scena con un nuovo motore, sperando di riportare in carreggiata un progetto che, al momento, si presenta al via della stagione con molti dubbi. Completa la classifica, in decima posizione, il canadese Nicholas Latifi (Williams) in 1:19.004 con gomme medie.
Dopo la consueta ora dedicata alla pausa pranzo, la sessione ripartirà alle ore 14.00 per concludersi alle ore 18.00 ed i lavori dovrebbero procedere senza intoppi, dato che il meteo continua a proporre sole pieno e temperature gradevoli attorno ai 14-15 gradi sulla pista catalana. Vedremo in azione Lewis Hamilton al posto di Valtteri Bottas, quindi Lando Norris al posto di Carlos Sainz, Daniel Ricciardo rileverà Esteban Ocon, quindi Pierre Gasly darà il cambio a Daniil Kvyat, come Kevin Magnussen con Romain Grosjean.
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alessandro.passanti@oasport.it
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