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F1, Test Barcellona 2020: le pagelle della seconda giornata. Mercedes impressiona col DAS System, Ferrari frenata da problemi di affidabilità

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A oltre tre settimane dall’esordio iridato di Melbourne, il Mondiale di Formula 1 2020 è entrato ufficialmente nel vivo quest’oggi a Barcellona in seguito al rivoluzionario DAS (acronimo di Dual Axis Steering) System introdotto dalla Mercedes sulla W11 nel corso della seconda giornata di test. Le Frecce d’Argento hanno spaventato il resto della concorrenza con un volante mobile capace di cambiare la convergenza delle gomme anteriori in pista nel corso di un giro lanciato, ma non mancano gli spunti d’interesse anche da parte degli altri team del circus. Andiamo dunque a tracciare un bilancio di questa seconda giornata di test della Formula 1 a Barcellona, considerando sempre le variabili legate ai diversi carichi di carburante e alle varie mappature del motore utilizzate. Di seguito le pagelle di questo day-2 al Montmelò:

PAGELLE DAY-2 TEST BARCELLONA F1 2020

Mercedes 9: Seconda giornata di test che potrebbe aver già dato una indicazione abbastanza attendibile sui possibili valori in campo del Mondiale 2020, con le Frecce d’Argento sempre avanti nello sviluppo (oggi hanno testato il controverso DAS System) e le avversarie costrette ad inseguire. Lo stint mattutino di Hamilton con gomme C2 ha lanciato un messaggio di forza inequivocabile al resto della concorrenza, anche se nell’ultima ora sono emersi dei problemi di affidabilità nella parte ibrida.

Ferrari 5,5: Mezzo voto in meno rispetto al day-1 a causa dei primi problemi di affidabilità che hanno frenato il programma di lavoro specialmente di Leclerc in mattinata. Il passo gara evidenziato da Vettel sembra positivo, al netto dei carichi di benzina, ma la Rossa non ha ancora trovato un acuto degno di nota.

Red Bull 7: Lavoro imponente dal punto di vista dell’affidabilità, finora portato a termine senza particolari problemi per la gioia dei vertici di Milton Keynes e di Honda. Albon ha completato 134 giri ed ha chiuso in quarta posizione a otto decimi dalla vetta senza andare a caccia della performance pura.

Racing Point 8: Si conferma la rivelazione di questi test pre-stagionali, inserendosi in seconda piazza assoluta nella tabella dei tempi con Sergio Perez in 1’17″347 montando gomme medie. Il messicano ha percorso la bellezza di 145 tornate evidenziando un notevole passo sui long-run, a testimonianza della solidità del progetto della RP20.

McLaren 6: Piccolo passo indietro rispetto all’ottima impressione destata ieri con Carlos Sainz. Quest’oggi Lando Norris ha percorso 137 giri lavorando principalmente sulle simulazioni di passo gara, ma il ritmo messo in mostra non ha impressionato particolarmente.

AlphaTauri 7: Ottimo lavoro e buone conferme dal punto di vista dell’affidabilità e delle performance, con Pierre Gasly che ha completato la bellezza di 147 giri stampando il quinto tempo a 1.030 dal leader ma con due mescole di svantaggio e senza dare l’impressione di forzare.

Williams 6,5: Sufficienza piena anche quest’oggi per lo storico team britannico, apparentemente rinato dopo un 2019 davvero complicatissimo. George Russell ha percorso ben 116 giri, a testimonianza di un’ottima affidabilità rispetto alle criticità della passata stagione, attestandosi anche in una positiva settima posizione con un tempo di otto decimi più competitivo rispetto alla qualifica dell’anno scorso.

Alfa Romeo 6,5: Dopo una giornata abbastanza opaca e senza guizzi degni di nota, la scuderia di Arese ha piazzato la zampata nell’ultima ora di giornata volando al comando della classifica con Kimi Raikkonen in 1’17″091 su gomme C4. Il tempo fatto segnare dal finlandese è migliore di sette decimi rispetto al crono messo a referto in qualifica a Barcellona nel 2019.

Renault e Haas 5,5: Il team francese può ritenersi parzialmente soddisfatto per il terzo posto di Daniel Ricciardo in 1’17″7 con gomme C3 ma ha pagato dazio rispetto ai competitor dal punto di vista dell’affidabilità (solo 93 giri percorsi in tutto oggi dai due piloti), mentre la scuderia americana ha svolto un buonissimo programma di lavoro sulla lunga distanza con 158 tornate dovendosi però accontentare dell’undicesimo posto con Grosjean, autore anche di un testacoda nel pomeriggio.

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erik.nicolaysen@oasport.it

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