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Ginnastica artistica, la Brixia Brescia domina la prima tappa di Serie A: che show delle Fate, Giorgia Villa da over 15!

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La Brixia Brescia ha dominato la prima tappa della Serie A1 2020 di ginnastica artistica andata in scena davanti ai 4000 spettatori del Mandela Forum di Firenze. Le Campionesse d’Italia erano le grandi favorite della vigilia e non hanno avuto problemi a imporsi con addirittura 167.350 punti, rifilando ben 13 lunghezze di distacco alla seconda classificata: un vero e proprio show della Leonessa che si candida alla conquista del settimo scudetto consecutivo, il diciottesimo della sua gloriosa storia. Le ragazze di Enrico Casella non avranno grandi difficoltà a primeggiare nel massimo campionato italiano a squadre nonostante l’inserimento della Final Six che potrebbe creare un po’ di pepe ma che non ribalterà gli indiscutibili valori in campo anche perché il sodalizio presieduto da Folco Donati può contare su quattro quinti della Nazionale Italiana che a ottobre ha vinto una storica medaglia di bronzo a squadre ai Mondiali.

Giorgia Villa è stata letteralmente straripante e ha offerto due perle di rarissima bellezza prima di accomodarsi in panchina per scelta tecnica. La bergamasca ha scaldato il pubblico con il miglior esercizio alle parallele di sempre visto alle nostre latitudini: la 16enne esegue perfettamente tutti gli elementi di una routine nuova di zecca, il D Score è un roboante 6.2 e il punteggio complessivo è uno stratosferico 15.250 (quattro decimi di bonus). La capitana della Nazionale ha poi voluto dimostrare tutta la sua freschezza alla trave, attrezzo che sta entrando sempre di più nelle sue corde e su cui oggi è stata particolarmente tonica tanto da essere premiata con un magistrale 14.600 (5.8 la nota di partenza, 0.4 di bonus).

L’azzurra sembra essere già in forma American Cup anche se mancano ancora cinque settimane. Stesso percorso per Elisa Iorio che si è confermata eccellente alle parallele asimmetriche, attrezzo di punta dell’emiliana che ha stampato un sonante 15.000 (6.0 per le difficoltà, due decimi di bonus) facendo capire ancora una volta che può fare davvero la differenza sugli staggi. La classe 2003 ha ancora qualche difficoltà alla trave: ai Mondiali ci aveva salvato in qualifica e poi aveva sbagliato in finale, oggi ha commesso degli errori che non le hanno permesso di andare oltre un poco esaltante 12.050 (5.1).

Pomeriggio sostanzialmente positivo anche per le gemelle D’Amato, le genovesi non sono state impegnate su tutti gli attrezzi proprio come le compagne ma hanno regalato comunque dei bei lampi soprattutto con i doppi avvitamenti al volteggio: 14.600 per Asia, 14.500 per Alice. In precedenza Asia è purtroppo caduta al corpo libero (12.450) ma è stata molto positiva alla trave (13.800, 5.3 il D Score, 2 decimi di bonus) mentre Alice aveva portato a casa un prezioso 14.300 sugli staggi da vero bronzo europeo di specialità e poi si era difesa al quadrato (12.750). A completare la formazione vincitrice sono state Martina Maggio e Veronica Mandriota, ampiamente promosse.

Il Centro Sport Bollate è stata la miglior squadra “umana”, seconda con 154.150 punti. Le lombarde si sono affidate soprattutto a una solidissima Giada Grisetti (13.400, 13.300, 13.340, 13.100) e alla neo-senior Micol Minotti che ha confermato di essere un prospetto interessante (13.650, 12.350, 13.300, 12.400). Il Giglio Montevarchi ha completato il podio (153.100), Lara Mori si è comportata da grandissima capitana di fronte al propri pubblico e ha messo in campo tutta la sua esperienza: mancano tre settimane alla tappa di Coppa del Mondo cruciale per la qualificazione olimpica, l’allieva di Stefania Bucci ha scaldato la gamba e si è distinta soprattutto alla trave (13.600, 5.4 il D Score, 3 decimi di bonus) e all’amato corpo libero dove ha presentato una nuova coreografia che promette bene e su cui si può crescere (13.200, 5.6).

C’era grande attesa per la Gal Lissone che però non è riuscita ad andare oltre il nono posto (147.650). Le brianzole hanno schierato la fuoriclasse Angelina Melnikova, bronzo all-around agli ultimi Mondiali e capitana della Russia che ha cercato di illuminare la scena: prima 14.250 (5.9) alle parallele con qualche imprecisione, poi 14.000 al volteggio con l’avvitamento e mezzo. Si è festeggiato il rientro in gara di Elisa Meneghini dopo un 2019 tribolato, la comasca ha ben iniziato ma c’è ancora tanta strada per tornare quella dei giorni migliori: 11.950 (4.4) al corpo libero, 11.900 (4.3) alla trave, 13.200 (4.6) al volteggio.

Quarto posto per la WSA San Benedetto del Tronto (151.100) che ha potuto contare sulla rientrante Alessia Federici, quinta l’Artistica 81 Trieste (151.000) di Tea Ugrin e Francesca Noemi Linari (l’eterna Federica Macrì si è ritirata), sesta la Ginnastica Civitavecchia (149.600) di Giulia Bencini e Giulia Cotroneo che oggi sono state un po’ sotto ai loro standard. Settima la Juventus Nova Melzo (149.500), ottava la Fanfulla 1874 Lodi (148.850) di un’indemoniata Desiree Carofiglio: 14.300 con l’avvitamento e mezzo al volteggio, 14.300 per delle super parallele, 13.750 per una trave molto solida e poi 13.600 al suo corpo libero (miglior all-arounder di giornata con 55.950, comprensivo di bonus). Chiudono la classifica la Ginnastica Salerno (146.650, le campane hanno schierato la stella russa Tatiana Nabieva), il Corpo Libero Gym Team Padova (146.300) e l’Audace (143.850).

 

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Brixia

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