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Ginnastica artistica, tutte le novità delle Fate: elementi, coreografie ed esercizi. L’Italia viaggia verso le Olimpiadi

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L’Italia sta già lavorando per le Olimpiadi di Tokyo 2020, mancano poco meno di sei mesi ai Giochi e la nostra Nazionale femminile di ginnastica artistica vuole presentarsi in Giappone con l’obiettivo di lottare per una medaglia nella gara a squadre: il bronzo conquistato agli ultimi Mondiali ha fatto capire che le Fate possono puntare anche all’alloro a Cinque Cerchi e la marcia di avvicinamento all’appuntamento più importante del quadriennio è già entrata nel vivo. Le ragazze di Enrico Casella hanno lavorato tanto durante l’inverno e infatti hanno portato nuovi esercizi e nuove coreografie in occasione della prima tappa di Serie A andata in scena sabato pomeriggio a Firenze.

Si tratta di novità importanti che naturalmente hanno bisogno di un po’ di tempo per essere assimilate, soprattutto al corpo libero dove le brixiane hanno commesso qualche giustificato errore: Asia D’Amato ha sbagliato il Tabac finale per stanchezza (mettere un elemento del genere, dopo 90 secondi di apnea, è da vera big) ma ha nelle gambe una prova interessante, promossa anche Alice D’Amato al quadrato ma bisogna limare ancora molto perché i mezzi ci sono. Naturalmente non ci sono novità al volteggio dove i solidissimi doppi avvitamenti sono una garanzia.

Giorgia Villa ha letteralmente fatto saltare il banco con un super 15.250 alle parallele: è vero che ci sono quattro decimi di bonus, il D Score superlativo è di 6.2, da annotare che ha presentato il nuovo Ray unito collegato a Shaposhnikova e Pak avvitato. La bergamasca ha proposto un esercizio di livello internazionale alla trave (14.600): su un attrezzo insidioso e dove può succedere di tutto in una gara è importante avere nelle gambe una prova di spessore condita tra l’altro da rondata e salto raccolto avvitato. Non abbiamo potuto ammirare la nuova coreografia al corpo libero della 16enne perché sta facendo i conti con una borsite al piede: non si tratta di nulla di grave, sarà sicuramente al top per la prossima tappa di Serie A tra tre settimane e per l’American Cup di inizio marzo.

Bravissima anche Elisa Iorio con Ezhova e Shaposnikova mezzo collegati per un 15.000 sugli staggi. Ripetiamo che siamo soltanto all’inizio della stagione, la prima gara lascia sempre il tempo che trova e va presa con le pinze ma intanto le prime indicazioni sono state confortanti. Il cammino verso Tokyo è iniziato, questa Italia vuole crescere ancora e sogna una medaglia che sarebbe leggendaria: le Fate hanno già portato delle belle novità ma sicuramente ne vedremo delle belle ancora nei prossimi appuntamenti.

 

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stefano.villa@oasport.it

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Foto LPS/Filippo Tomasi

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