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Ginnastica, Coppa del Mondo 2020: Carey e Iliankova svettano in qualifica a Melbourne. Domani tocca a Ferrari e Mori

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A Melbourne (Australia) si è disputata la prima giornata di qualificazioni della sesta tappa della Coppa del Mondo 2020 di ginnastica artistica, il circuito riservato alle singole specialità che mette in palio alcuni pass per le Olimpiadi di Tokyo 2020 (uno per attrezzo).

La statunitense Jade Carey ha letteralmente dominato al volteggio, l’argento iridato alla tavola si è imposta con il super punteggio di 15.049 e ha rifilato praticamente nove decimi di distacco alla giapponese Shoko Miyata (14.166) e un punto alla francese Coline Devillard (14.050 per la ex Campionessa d’Europa). La fuoriclasse americana va alla caccia della vittoria con la quale chiuderebbe i conti e conquisterebbe matematicamente la quaificazione ai Giochi, permettendo così a Vanessa Ferrari e Lara Mori di battagliare per il pass olimpico al corpo libero (le azzurre scenderanno in pedana domani per le qualificazioni). Alla finale accedono anche la messicana Ahtziri Sandoval (13.916), la russa Maria Paseka ben lontana dallo stato di forma dei giorni in cui vinse titoli iridati e medaglie olimpiche (13.883), l’ucraina Angelina Radivilova (13.883), le slovene Teja Belak (13.849) e Tjasa Kysselef (13.733).

Alle parallele asimmetriche è arrivata la staffilata della russa Anastasiia Iliankova. La Campionessa d’Europa ha primeggiato con un esercizio da 14.800 (6.3 il D Score) e ha così avuto la meglio sulla connazionale Daria Spiridonova (14.266 per la già Campionessa del Mondo), alle loro spalle la coppia ucraina composta da Diana Varinska (14.100) e Anastasiia Bachynsa (13.466). Più attardate la giapponese Aoka Mori (13.333), le australiane Georgia-Rose Brown (13.066) e Georgia Godwin (13.066) oltre all’altra nipponica Kokoro Fukasawa (12.933). Di seguito i risultati delle gare maschili, non ci sono italiani impegnati.

CORPO LIBERO – Primo posto per il russo Kirill Prokopev (15.000) che regola ampiamente il sudcoreano Sunghyun Ryu (14.500) e il kazako Milad Karimi (14.433). Accedono alla finale anche lo spagnolo Rayderley Zapata (14.066), il neozelandese Ethan Dick (13.966), il guatemalteco Jorge Vega Lopez (13.933), il bielorusso Yahor Shramkou (13.900), l’olandese Bram Verhofstad (13.633).

CAVALLO CON MANIGLIE – Gara molto incerta. Davanti a tutti lo statunitense Stephen Nedoroscik (14.600) che precede l’iraniano Saeedreza Keikha (14.400), il russo Vladislav Poliashov (14.300) e il giapponese Kohei Kameyama (14.300). Sono molto vicini anche il britannico Joshua Nathan (14.233), il malese Fu Jie Tan (14.200), il croato Robert Seligman (14.133) e il canadese Thierry Pellerin (14.100).

ANELLI – L’uomo più atteso della vigilia non ha deluso: il greco Eleftherios Petrounias inizia al meglio la sua rincorsa al pass olimpico con 15.058. Il pluri Campione del Mondo precede il britannico Courtney Tulloch (14.700) e l’iraniano Mahdi Ahmad Kohani (14.633), a seguire si sono piazzati l’egiziano Ali Zahran (14.500) e Kiu Chung Ng da Hong Kong (14.333). In finale con punteggi mediocri anche il turco Hamza Yilmaz (13.200), il neozelandese Devy Dyson (13.033), l’olandese Rick Jacobs (12.766).

 

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: USA Gym

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