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Ginnastica, Jade Carey vince la Coppa del Mondo e si qualifica alle Olimpiadi! Domani il duello Ferrari-Mori a Melbourne

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A Melbourne (Australia) è andata in scena la prima parte delle Finali per quanto riguarda la sesta tappa della Coppa del Mondo 2020 di ginnastica artistica. Jade Carey firma game, set, match: la statunitense vince al volteggio (14.866), conquista il trofeo grazie a tre successi e si qualifica alle Olimpiadi di Tokyo 2020. La fuoriclasse americana, argento agli ultimi Mondiali, ha sconfitto agevolmente la francese Coline Devillard (14.249 per la già Campionessa d’Europa) e la giapponese Shoko Miyata (14.149), soltanto ottava la russa Maria Paseka (13.233).

Carey stacca così il biglietto per i Giochi e libera un posto al corpo libero, attrezzo di cui è leader in classifica: Vanessa Ferrari e Lara Mori possono ufficialmente sorridere, sarà la vincente del duello tutto azzurro a volare in Giappone quest’estate, domani appuntamento con la finale al quadrato (ci saranno poi altre due tappe a marzo).

Alle parallele errori in serie, sono saltate le favorite della vigilia ovvero le russe Daria Spiridonova (terza, 13.533 per la ex Campionessa del Mondo) e Anastasiia Iliankova (13.100, sesto posto per la Campionessa d’Europa) nella gara vinta dall’ucraina Diana Varinska (13.733) davanti all’australiana Georgia Godwin (13.633). La lotta per il pass olimpico sugli staggi è incertissima, la cinese Fan Yilin è in testa davanti alla connazionale Jiaqi Lyu ma attenzione al coronavirus: se le asiatiche non potranno più gareggiare allora Varinska e Ialiankova possono tentare il sorpasso.

Al corpo libero maschile è arrivato il successo del sudcoreano Sunghyun Ryu (14.933) davanti al russo Kirill Prokopev (14.600) e al kazako Milad Karimi (14.200). Al cavallo con maniglie bellissimo sigillo dello statunitense Stephen Nedoroscik (15.400) che ha sconfitto l’iraniano Saeedreza Keikha (15.033) e il giapponese Kohei Kameyama (14.833). Il greco Eleftherios Petrounias incomincia con un successo la sua rincorsa olimpica (15.066) precedendo l’iraniano Mahdi Ahmad Kohani (14.500) e l’egiziano Ali Zahran (14.200).

 

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: USA Gym

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