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Ginnastica, l’Italia vuole il bottino pieno alle Olimpiadi: Fate sicure, Vanessa Ferrari quasi, corsa per l’ultimo posto

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L’Italia della ginnastica artistica femminile sta cercando l’en-plein, la nostra Nazionale vuole essere presente con sei atlete alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Mancano cinque mesi alla rassegna a cinque cerchi che si disputerà dal 24 luglio al 9 agosto e la corsa verso i Giochi è ormai entrata nel vivo, il Bel Paese vuole fare bottino pieno e ha tutte le carte in regola per riuscirci. La squadra si è qualificata grazie alla spettacolare medaglia di bronzo conquistata nel team event agli ultimi Mondiali, le Fate si sono rese protagoniste di una magia indimenticabile a Stoccarda e si presenteranno in Giappone con l’obiettivo di salire nuovamente sul podio. Enrico Casella dovrà selezionare le quattro ragazze che faranno parte della formazione, la scelta dovrebbe ricadere sui fenomeni della classe 2003 (Giorgia Villa, Asia D’Amato, Alice D’Amato, Elisa Iorio) ma naturalmente potrebbero esserci dei cambiamenti.

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Vanessa Ferrari si è ormai assicurata un pass nominale. La bresciana è vicinissima alla conquista del suo posto personale attraverso la classifica generale del corpo libero nella Coppa del Mondo di specialità. La 29enne è seconda nella graduatoria alle spalle della statunitense Jade Carey che però lascerà libero il suo posto in quanto ammessa ai Giochi attraverso il volteggio, l’azzurra dovrà chiudere il discorso nelle ultime due tappe in programma tra Baku e Doha a metà marzo e soltanto Lara Mori potrebbe insidiarla ma appare onestamente molto complicato anche perché la toscana dovrebbe vincere almeno una gara per provarci.

E il sesto pass? Tutto passerà dalla Coppa del Mondo all-around, un circuito di quattro tappe che prevedono il concorso generale: American Cup (a Milwaukee, 7 marzo), Deutscher Pokal (a Stoccarda, 22 marzo), Grand Prix (a Birmingham, 28 marzo), Japan Cup (a Tokyo, 4 aprile). L’Italia parteciperà insieme alle altre undici Nazioni che si sono già qualificate alle Olimpiadi con la squadra, di volta in volta verrà schierata una sola ginnasta per Paese. Le tre Nazioni che avranno il maggior numero di punti al termine dei quattro appuntamenti conquisteranno un pass non nominale per i Giochi, spetterà dunque ai vari Direttori Tecnici decidere a chi assegnarlo.

Nel caso in cui non si dovesse fare festa attraverso la Coppa del Mondo all-around allora ci sarebbe un’ultima chance attraverso gli Europei, in programma a Parigi tra il 30 aprile e il 3 maggio. Nella capitale francese verranno messi in palio due pass durante le qualificazioni all-around, potranno conquistarli soltanto atlete che non hanno partecipato attivamente alla qualificazione olimpica della squadra. Giorgia Villa, le gemelle D’Amato, Elisa Iorio, Desiree Carofiglio non potranno dunque essere della partita. In questo caso sarà Lara Mori a doversi incaricare dell’impresa (il pass non sarà comunque nominale) visto che le altre all-arounder azzurre non possono staccare il pass secondo il regolamento.

 

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Simone Ferraro/FGI

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