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Golf, PGA Tour 2020: Matt Kuchar resta al comando del The Genesis Invitational. Prova da dimenticare per Francesco Molinari

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I golfisti del PGA Tour continuano a sfidarsi a suon di birdie tra le splendide location californiane. In questo fine settimana spazio al The Genesis Invitational (montepremi 9,3 milioni di dollari), kermesse che si svolge sull’ostico percorso par 71 del Riviera Country Club di Pacific Palisades (California, Stati Uniti).

Al termine dei primi due round troviamo al comando Matt Kuchar. L’americano guida la classifica con lo score di -9 (133 colpi), mantenendo la vetta grazie al buon -2 di giornata. Due le lunghezze di margine sul gruppetto di inseguitori composto dai connazionali Harold Varner III e Wyndham Clark, e dal numero uno del ranking mondiale Rory McIlroy. Il nordirlandese finora brillantemente cerca di conservare la leadership generale dagli attacchi dello spagnolo Jon Ramh (11° a -4), e dell’americano Brooks Koepka (45* alla pari con il par).

Fuori dal podio momentaneo con -6 il sudcoreano Sung Kang-hoon, l’australiano Adam Scott, gli statunitensi Vaughn Taylor e Russell Henley. Completano infine la top ten a -5 l’americano Chez Reavie e l’iberico Rafa Cabrera Bello.

Francesco Molinari non esce da una crisi ormai profonda. Il torinese si congeda dalla kermesse californiana con un +8 che non ammette repliche. Il secondo round, nel quale ci si aspettava una reazione, si è rivelato più difficoltoso del giro d’esordio ed ha consegnato all’italiano la posizione numero 118 su 120 partecipanti. Davvero poco per un campione Major del calibro di Molinari.

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Foto: Shutterstock

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