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Golf, WGC-Mexico Championship: Jon Rahm sfida Rory McIlroy per il numero 1. Francesco Molinari in gara a Naupalcan

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Ricomincia dal Messico il cammino dei tornei World Golf Championships, meglio noti come WGC, che dal 1999 si pongono come categoria intermedia tra i quattro Major e i vari eventi che si svolgono lungo i cinque continenti. Il WGC-Mexico Championship va per la quarta volta in scena nel Paese che si pone tra gli Stati Uniti e le nazioni dell’America centrale in senso stretto; dal 1999, anno della sua creazione, è stato forse l’evento più itinerante: ha cambiato varie volte casa, toccando Spagna, Irlanda, Inghilterra, Georgia, California prima di trovare, apparentemente, casa stabile a Doral, in Florida. Dal 2017 si gioca al Club de Golf Chapultepec, a Naupalcan.

Si tratta di uno dei tornei preferiti da Tiger Woods, che l’ha vinto ben sette volte tra il 1999 e il 2013, ed è curioso notare come abbia trionfato in tutti i luoghi in cui il WGC Championship ha avuto luogo prima del Messico. L’uomo dei 15 Major in carriera, però, non ci sarà in Messico; dei top 50 del ranking mondiale non prenderanno il via neppure Patrick Cantlay, Tony Finau, Rickie Fowler, Brooks Koepka, l’australiano Jason Day, l’inglese Justin Rose e lo svedese Henrik Stenson.

Ci sarà, invece, Dustin Johnson, che della folta pattuglia americana al via è l’unico plurivincitore, dal momento che anche Phil Mickelson (due successi) ha deciso di saltare la trasferta messicana ed il sudafricano Ernie Els è ormai ben lontano dalle zone alte dell’OWGR. L’ex numero 1 del mondo (91 settimane) e vincitore dello US Open 2016, però, parte un pochino defilato, anche se il suo buon inizio di stagione suggerisce di non escluderlo dal novero dei possibili vincitori.

Sarà particolarmente interessante, ancora una volta, la lotta per il numero 1 del mondo. Stante l’assenza di Koepka, saranno Jon Rahm e Rory McIlroy a competere per la vetta, con lo spagnolo che per arrivarci può solo vincere e sperare che il nordirlandese faccia peggio del 2° posto condiviso con cinque colleghi o del 3° posto in coppia con chiunque altro. I fatti del Genesis Invitational, però, mostrano che McIlroy è in questo momento più in forma di Rahm, con un obiettivo chiamato Augusta che appare chiaro all’orizzonte per lui.

C’è in gara Francesco Molinari, che ha assolutamente bisogno di un risultato che inverta la tendenza molto negativa assunta dalla sua parabola negli ultimi mesi, con tre tagli in questo 2020. L’azzurro, però, in questo torneo ha il più delle volte fatto bene in passato, e lo scorso anno si è classificato 17°.

Come detto, si gareggia al Club de Golf Chapultepec, che è un par 71 reso famoso, tra le altre cose, dalla buca 17, che in inglese è stata ribattezzata “The Peak”. Particolarmente complicate, nelle ultime tre edizioni, sono risultate le buche 7 e 8, mentre le maggiori opportunità di guadagnare colpi sono arrivate dalla 1 e dalla 15. Il torneo sarà coperto integralmente, oltre che da GolfTv, anche da Eurosport 2 con tre programmazioni serali in diretta dal giovedì al sabato e la sintesi dell’ultimo giro nella prima serata di lunedì.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse

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