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Kuurne-Bruxelles-Kuurne 2020: chi succederà a Bob Jungels? Il maltempo fa paura

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Va a chiudersi il primo week-end dedicato alle Classiche del Nord. Dopo l’Omloop Het Nieuwsblad di oggi, domani sarà in programma la Kuurne-Bruxelles-Kuurne, corsa di categoria 1.Pro. 72ma edizione per la gara belga, la prima risale al lontano 1945. Come al solito regnerà l’incertezza, con il dubbio tra velocisti e possibilità di un attacco da lontano.

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Percorso

201 chilometri con partenza ed arrivo a Kuurne. Saranno undici i muri in programma, due in meno rispetto alla passata stagione: variazioni anche negli strappi da affrontare, con l’assenza del Geraardsbergen, sostituito dalla Onderbossenaarsstraat e dal Mont Saint Laurent. Attesa ovviamente per lo storico Oude Kwaremont, che si affronterà a 60 chilometri dal traguardo. Inserito anche il Kluisberg, che sarà l’ultima asperità di giornata, a circa 50 chilometri dall’arrivo. Da lì in poi tutta pianura, con anche un primo passaggio sulla linea d’arrivo.

Favoriti

Chi succederà a Bob Jungels? L’anno scorso il fenomeno lussemburghese riuscì ad anticipare i tempi, arrivando da solo al traguardo. L’incognita può essere sicuramente quella del maltempo, con il freddo ed addirittura la neve presente in Belgio: temperature bassissime che possono rendere la corsa molto più dura. Difficile per le squadre dei velocisti riuscire a tenere la gara chiusa. Sfida ovviamente tra Deceuninck Quick-Step e CCC, le compagini più attrezzate per questo genere di Classiche: i belgi, oltre al campione uscente, puntano su Stybar e Lampaert, mentre la compagine polacca schiera Van Avermaet ed il nostro Matteo Trentin. Altri nomi da tenere d’occhio quelli di Alexander Kristoff (UAE Emirates), Oliver Naesen (AG2R) e Mads Pedersen (Trek-Segafredo).

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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