Motocross, come sta Tony Cairoli? Il 9 volte iridato al rientro dall’infortunio. Dovrà limitare i danni, poi in estate…

Tony Cairoli è pronto per tornare in sella e da sabato 29 febbraio sarà assoluto protagonista del Mondiale motocross 2020. Si incomincia col GP di Gran Bretagna a Matterley Basin, il centauro della KTM si rituffa nella rassegna iridata dopo 258 giorni di assenza: è da quando si infortunò alla spalla destra durante il GP di Lettonia che il siciliano è lontano dalle gare internazionali, si è operato e pian piano sta recuperando. Come sta il nostro portacolori? Chiaramente non è ancora in perfette condizioni fisiche: sta bene ma non è al top della forma che dovrebbe arrivare nel corso della stagione.

Il fuoriclasse di Patti va a caccia del decimo titolo iridato di una carriera folgorante, a 15 anni di distanza dal suo primo alloro in MX2 cercherà di essere ancora assoluto protagonista in MXGP e di puntare al massimo traguardo. Questa volta il 34enne non partirà con i favori del pronostico, lo sloveno Tim Gajser (Campione del Mondo con la Honda) e l’olandese Jeffrey Herlings (pilota KTM trionfatore nel 2018 e reduce da un 2019 altalenante a causa di un infortunio) sono in pole position ma ci si aspetta una stagione comunque importante da parte di Tony Cairoli. La rottura del tendine sovraspinato e di quello sottoscapolare sono ormai alle spalle, un lontano ricordo già rimosso e che ora deve lasciare spazio a podi e vittorie: la prima gara sul circuito vicino a Southampton potrebbe anche non essere così dispendiosa a livello fisico visto che si disputa su un fondo duro congeniale all’azzurro, già capace di imporsi lo scorso anno a queste latitudini.

Bisognerà comunque partire con una certa cautela, cercare di portare a casa il maggior numero possibile di punti e non perdere troppo terreno dagli avversari diretti. Servirà un’azione di contenimento nei primi appuntamenti, in modo poi da scatenarsi a partire da giugno: a metà stagione Tony Cairoli sarà verosimilmente al 100% della forma e a quel punto spetterà a lui mettere il turbo per andare a caccia di successi e magari provare a inseguire quel decimo sigillo che è ormai un tabù.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Valerio Origo