Motocross
Motocross, Mondiale MX2 2020: Vialle, Geerts e Olsen sono pronti a sfidarsi per raccogliere l’eredità di Prado. Tre italiani pronti a stupire
Il lungo inverno di pausa dalle competizioni è terminato e lo spettacolo del Mondiale MXGP e MX2 è pronto a ripartire. Domenica 4 marzo sull’ostico tracciato di Neuguen prenderà il via con il Gran Premio di Argentina, la prima delle 19 tappe della 61esima edizione del Campionato del mondo di Motocross 2020. In pista i migliori rider di MXGP e MX2 si daranno battaglia e, se ovviamente l’attenzione e il tifo del pubblico italiano nella classe regina sarà tutta per Antonio Cairoli, è necessario dare un’occhiata anche alla situazione nella serie cadetta che si preannuncia davvero infuocata.
Il dominatore dell’ultimo campionato e vincitore degli ultimi due titoli, lo spagnolo della KTM Jorge Prado, è salito in MXGP lasciando vacante il ruolo di numero uno, che sarà dunque conteso da tutti i suoi ex avversari pronti a cacciare il Mondiale. Il principale indiziato per sostituire l’iberico potrebbe proprio essere l’ex compagno di team (e ora naturalmente elargito a prima guida) Tom Vialle. Il francese classe 2000 ha incamerato esperienza la passata stagione, apprendendo dalle gesta di Prado, e KTM, che ci tiene particolarmente a conservare il ruolo di prima forza anche in MX2, non ha mai nascosto di aspettarsi molto da lui. Il punto maggiormente critico da superare in tal senso rispetto alla passata stagione è certamente quello della partenza, spesso problematica e infelice.
Chi può provare a contrastare il team austriaco e Vialle è certamente, su tutti, Husvarna. Il danese Thomas Kjer Olsen ha chiuso agevolmente al secondo posto la passata stagione vincendo tre Gran Premi e quella di quest’anno diventa quindi la sua grande occasione per mettersi in mostra e farsi notare ai piani alti, dopo tre campionati sempre corsi da protagonista con grande consistenza, pur senza titoli. Altri nomi da tenere d’occhio sono naturalmente quelli del belga Jago Geerts e del britannico Ben Watson, punte di diamante del team Yamaha, entrambi chiamati con forza dalla situazione a compiere l’ultimo step di maturità, soprattutto per quanto riguarda l’inglese ormai prossimo ai 23 anni.
Gli italiani al via di questa stagione sono tre. Nicholas Lapucci (KTM Team Steelsdrjack), Joakin Furbetta (KTM Beddini) e il talentuoso bellunese classe 2000 Alberto Forest Forato (Husqvarna Junior Maddii). Per tutti e tre pensare di ambire alle zone altissime della classifica è abbastanza complicato ma le chance di fare bene ci sono tutte e in particolare dall’ultimo citato le aspettative sono abbastanza buone.
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Foto: V.Origo