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MotoGP, Test Sepang 2020: risultati day3. Fabio Quartararo completa il tris, bene Bagnaia e Valentino Rossi, indietro Marquez e Dovizioso

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È intervenuta la pioggia per far calare ufficialmente il sipario sulla terza, ed ultima, giornata dei test 2020 di Sepang (Malesia) riservati alla MotoGP. Il primo antipasto stagionale della classe regina oggi ha visto un lavoro particolare in pista, con molti piloti concentrati maggiormente sul passo gara, piuttosto che sul tempo fine a sé stesso, con tanti dettagli e novità che sono stati messi alla prova in queste ultime otto ore di sessione, anche se nell’ultima parte, come detto, il meteo ha fatto chiudere i battenti in anticipo ai team. L’equilibrio ha regnato sovrano sulla pista malese, con i primi diciotto piloti racchiusi in poco più di otto decimi, sintomo che potremmo davvero vivere una annata interessante in questo 2020.

Il miglior tempo, anche in questa domenica, è stato fissato dal francese Fabio Quartararo (Yamaha Petronas) che ha fatto tris dopo i record dei giorni precedenti, arrivando oggi fino all’1:58.349 (un anno fa Danilo Petrucci chiuse in vetta i test in 1:58.2) al termine di una mole di lavoro di 57 tornate. Anche se il nativo di Nizza ha confermato la sua forza, i distacchi sono risultati quanto mai sottili. In seconda posizione troviamo infatti il britannico Cal Crutchlow (LCR Honda) in 1:58.431 a soli 82 millesimi con 69 giri completati, quindi è terzo a 101 lo spagnolo Alex Rins (Suzuki) in 1:58.450 con un bottino di 42 giri e la conferma della bontà del progetto del team giapponese.

Dalla quarta alla sesta posizione troviamo tre italiani. Apre questo filotto Francesco “Pecco” Bagnaia (Ducati Pramac) in 1:58.502 con un ritardo di 153 millesimi (53 giri per il torinese), quinto Valentino Rossi (Yamaha) in 1:58.541 con un bel passo in avanti rispetto alle due precedenti giornate con 192 millesimi di distacco dalla vetta e 51 tornate effettuate con una M1 che sembra rispondere nella giusta maniera rispetto ai desiderata del “Dottore”, quindi è sesto Danilo Petrucci (Ducati) in 1:58.606 a 257 con, a sua volta, 51 giri svolti con una moto che non appare ancora performante.

Settima posizione per lo spagnolo Pol Espargarò (Red Bull KTM) che si conferma nettamente il migliore per la scuderia austriaca con il tempo di 1:58.610 a 261 millesimi dalla vetta, ottavo l’australiano Jack Miller (Ducati Pramac) con il crono di 1:58.616 a 267, quindi nono lo spagnolo Aleix Espargarò con una Aprilia che sembra avere approcciato bene a questa nuova annata, chiudendo i suoi test con il tempo di 1:58.694 a 345, infine è decimo il suo connazionale Joan Mir (Suzuki) in 1:58.736 a 387.

Non va oltre la dodicesima posizione il campione del mondo in carica, Marc Marquez (Honda) con una spalla che non gli permette ancora di spingere al massimo. Per lo spagnolo il limite odierno parla di 1:58.772 con 423 millesimi da Quartararo e anche una scivolata al termine di 47 giri di lavoro. Alle sue spalle due italiani. Si parte con la tredicesima posizione di Franco Morbidelli (Yamaha Petronas) che oggi non ha pensato al time attack, prediligendo il lavoro sul passo gara (58 tornate), chiudendo in 1:58.838 a 489 millesimi, davanti a Andrea Dovizioso (Ducati) che si ritrova quattordicesimo a 510, in 1:58.859. Per il romagnolo, ancora una volta, il tempo è passato in secondo piano, con tanto lavoro sulla nuova GP20 (51 giri), specialmente per capire meglio le nuove gomme Michelin che, a quanto pare, stanno mettendo in difficoltà la moto di Borgo Panigale.

Si ferma in sedicesima posizione lo spagnolo Alex Marquez (Honda) in 1:59.042 alle spalle anche del francese Johann Zarco (Ducati Reale Avintia) in 1:58.951, quindi nelle zone più basse della classifica troviamo un sorprendente (in senso negativo, sia ben chiaro) Maverick Vinales, appena diciottesimo in 1:59.169 a 820 millesimi, dopo una giornata nella quale il cronometro non è stato il suo primo pensiero lavorando duramente con la cifra record di 83 giri, quindi ventesimo Jorge Lorenzo, che ha iniziato i suoi lavori da tester della Yamaha, realizzando un 1:59.697 a 1.348 da Quartararo. Non hanno realizzato tempi Dani Pedrosa (tester Red Bull KTM), Lorenzo Savadori (tester Aprilia) e Michele Pirro (tester Ducati).

A questo punto si possono definire conclusi i lavori in terra malese. La MotoGP può fare armi e bagagli e fare nuovamente ritorno a casa per qualche giorno di riposo. Si riprenderà a fare sul serio dal 22 al 24 febbraio con gli ultimi tre giorni di test di questa pre-stagione che si disputeranno a Losail, in Qatar, laddove scatterà ufficialmente il nuovo Mondiale nel fine settimana dell’8 marzo.

 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Valerio Origo

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