MotoGP
MotoGP, Test Sepang 2020: Valentino Rossi prova la nuova Yamaha. Serve il giusto feeling per evitare l’addio
Valentino Rossi è pronto per dare il via ai suoi test di Sepang 2020 riservati alla MotoGP. Il nove volte campione del mondo si rimbocca le maniche in vista di una stagione che, è inutile girarci attorno, potrebbe davvero essere l’ultima della sua carriera. Il suo contratto con la Yamaha direbbe questo (e la conferma di Maverick Vinales certamente non facilita le cose) ma, soprattutto, quello che vedremo in pista dirà tutto il resto. Appare ormai inevitabile: se anche nel 2020 la Yamaha volterà le spalle a livello tecnico al “Dottore”, l’addio al Motomondiale sarà scontato.
Il pilota di Tavullia lo sa, come del resto tutto il team. Da venerdì scatteranno questi attesissimi test in terra malese. Tre giorni e 24 ore complessive di prove nelle quali inizieremo già a capire parecchio sulla prossima stagione. Solitamente un pilota impiega pochi istanti a capire se il feeling con la sua moto scatterà sotto i migliori auspici, o meno. Nelle ultime annate da questo punto di vista il rapporto tra Valentino Rossi e la sua M1 è stato pessimo, e non è mai progredito. Se sarà così anche nei prossimi giorni (da venerdì 7 febbraio fino a domenica 9) si presenterà un Mondiale MotoGP 2020 davvero complicato per il numero 46.
Vedremo, quindi, come si comporterà la nuova moto edizione 2020, che si annuncia particolarmente ritoccata in diversi aspetti: motore, telaio, sospensioni e distribuzione dei pesi. Nel finale della scorsa annata la scuderia di Iwata sembra avere preso la direzione dello stile di guida di Maverick Vinales e Fabio Quartararo, mentre Franco Morbidelli e Valentino Rossi proseguivano nel vano tentativo di risolvere un rompicapo che non ha mai avuto soluzione. Appare sensato pensare come la Yamaha stia già pensando al futuro e quindi puntando verso i suoi due splendidi talenti, piuttosto che ad un grande campione che, va ricordato, tra pochi giorni spegnerà le 41 candeline.
Nonostante l’età che avanza, tuttavia, il pesarese non ha ancora voglia di mollare. La sua voglia di correre non sembra davvero sopirsi o affievolirsi. La competizione, l’adrenalina, fanno talmente parte del suo essere, da ben oltre metà della propria vita, che non ne può fare a meno. Tranne che se, come detto, anche la M1 2020 sarà impossibile da sfruttare per il suo stile di guida. In quel caso, quindi, le chance di addio a fine stagione aumenterebbero in maniera esponenziale. Che senso avrebbe proseguire senza stimoli e non avendo chance di competere per podi o vittorie? Per il momento vedremo come il “Dottore” si comporterà a Sepang. Per provare a non vivere davvero gli ultimi test pre-stagionali della sua carriera.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Lapresse