MotoGP

MotoGP, Test shakedown Sepang 2020: risultati 2 febbraio. Daniel Pedrosa il più veloce davanti a Pirro. Lorenzo sulla Yamaha domani

Pubblicato

il

Primo giorno di shakedown a Sepang (Malesia) per i team del Mondiale 2020 di MotoGP impegnati a mettere insieme giri e informazioni in relazione alle nuove moto di questa stagione. Una fase di rodaggio importante per verificare che tutto sia al proprio posto, dando dei feedback fondamentali per iniziare la fase di sviluppo. Ebbene, il migliore di questo day-1 è stato lo spagnolo Daniel Pedrosa, in sella alla KTM. L’ex centauro della Honda, ritiratosi dalle scene due anni fa, ha messo insieme 50 giri con la “creatura” austriaca, precedendo Michele Pirro che, girando con le due Desmosedici messa a disposizione della casa di Borgo Panigale, si è fermato a 0″284 e a 0″553 dall’iberico. Un progetto interessante quello della Rossa che, come rivelato da gpone.com, dovrà garantire non soltanto potenza ma anche guidabilità.

A seguire troviamo il collaudatore della Suzuki Sylvain Guintoli a 0″595 e lo spagnolo Alex Marquez, campione del mondo di Moto2 del 2019, a 0″692. Il fratellino di Marc vuol assolutamente prendere confidenza con la sua Honda HRC213V nel più breve tempo possibile, per essere all’altezza del compito assegnatogli. Hanno completato il quadro il sudafricano Brad Binder sull’altra KTM a 0″991, il collaudatore della Honda Stefan Bradl a 1″012, il britannico Bradley Smith sull’Aprilia a 2″135 e il nostro Lorenzo Savadori sempre in sella alla moto di Noale con 4″796 di distacco. Non ha girato, invece, l’iberico Jorge Lorenzo. Il maiorchino infatti, giunto quest’oggi a Sepang, sarà in sella alla Yamaha domani e inizierà la sua nuova avventura da collaudatore sulla M1. Indubbiamente quanto saprà fare Jorge rappresenta uno degli spunti di interesse.

 

[sc name=”banner-article”]

CLICCA QUI PER LEGGERE TUTTE LE NOTIZIE SUL MOTOMONDIALE

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: LaPresse 

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version