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Rugby, Francia-Italia 35-22. Sei Nazioni 2020: non basta il cuore a Parigi, azzurri più che dignitosi

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Un inizio da dimenticare, che fa temere una debacle copia di quella vista a Cardiff per l’Italia con la Francia nella seconda giornata del Guinness Sei Nazioni. Ma dopo l’avvio shock gli azzurri salgono in intensità e qualità, segnano una bellissima meta con Minozzi e, nonostante i troppi limiti in difesa, lottano alla pari con i Bleus per lunghi tratti del match. Manca, però, il cinismo per riaprire realmente il match e la Francia conquista bonus e successo.

Inizia subito in salita la sfida di Parigi per Franco Smith, che perde Alessandro Zanni in riscaldamento e deve sostituirlo con Dean Budd, con Jimmy Tuivaiti in panchina. E Italia subito in sofferenza in ruck, con la Francia che recupera immediatamente palla e si trova vicino ai 22 azzurri. Un fallo azzurro manda Ntamack sulla piazzola dopo neanche tre minuti di gioco e vantaggio per i Bleus. Aggressivi in difesa i padroni di casa e azzurri che non riescono a costruire azioni al largo. Così torna in attacco la squadra di Galthié e al 7′ un calcetto di Ntamack trova Teddy Thomas in area di meta e l’ala schiaccia per l’allungo francese. Minozzi avanza, ma senza il sostegno dei compagni ed è obbligato al tenuto ed è sempre la Francia ad avere dunque il possesso in attacco. Ottimo in difesa Zilocchi che placca bene e tanto e Bigi obbliga al tenuto i padroni di casa. Troppo isolati gli azzurri palla in mano e al 15′ fallo dell’Italia e Ntamack torna sulla piazzola, ma non trova i pali. Insiste la Francia, placca male l’Italia e dopo un’azione prolungata vicino alla linea di meta è Ollivon a schiacciare per la seconda meta francese, con Ntamack che manca ancora la trasformazione.

Italia che fatica a placcare in avanzamento e che soffre, come prevedibile, nei punti d’incontro dove la Francia domina. Prova, finalmente, l’Italia a mettere pressione nei 22 avversari con una lunghissima azione e alla fine Allan libera in qualche modo Hayward che la passa a Minozzi che si tuffa all’angolo e meta azzurra, con Allan che trasforma per il 13-7. Lungo gioco tattico al piede che vince l’Italia con un’ostruzione francese e Allan che torna sulla piazzola per il -3. Reagiscono i padroni di casa, scottati dal parziale azzurro, e costringono all’ennesimo fallo la difesa azzurra e Ntamack mette tre punti. Subito dopo bella azione di Minozzi che trova il break, offload a Morisi che libera Allan e, alla fine, avanti francese e mischia offensiva per l’Italia. Ma ancora una volta la difesa azzurra non placca, Francia che guadagna metri con troppa facilità e riconquista una punizione in zona offensiva, ma questa volta vanno in touche. E al 39′ arriva la terza meta transalpina, questa volta con Alldritt che sfrutta la netta superiorità al largo e schiaccia per il 23-10. E allo scadere Italia che rischia grosso. Occasione nei 22 francesi con un pallone perso dai Bleus, ma l’Italia va in confusione, concede l’ovale ai transalpini, ma alla fine sul calcio lungo è Minozzi a prendere palla e a calciarla fuori per chiudere il primo tempo.

Secondo tempo che inizia con un bel pallone rubato dall’Italia con Polledri, poi in una situazione confusa è Minozzi a scattare al largo, palla a Canna che però mette il piede in touche. Ancora l’Italia con una bella corsa di Budd, azzurri che entrano nei 22, palla a Bellini che, però, viene portato fuori, ma francesi messi in difficoltà dalle fiammate dei ragazzi di Smith. Torna, però, in attacco la squadra di Galthié sfruttando l’indisciplina azzurra, ma sulla touche in difesa Steyn anticipa i padroni di casa e nulla di fatto. Fortunata la Francia, che su un pallone lunghissimo si salva colpendo il palo e restando, così, in zona d’attacco. Rimessa che non funziona per la Francia e Italia che così respira. Azzurri che ora premono in difesa sui 5 metri francesi e si trovano palla in mano sui 22. Fallo dei padroni di casa e Italia che va sulla piazzola, ma Allan sbaglia malamente. Italia decisamente cresciuta, con la Francia che concede molto possesso agli azzurri, ma i ragazzi di Smith non concretizzano e Bleus che possono tornare in attacco poco prima dell’ora di gioco. E così al 59′ arriva la quarta meta della Francia, che sfrutta un buco nella difesa azzurra e Ntamack si infila e vola fino in meta per il 28-10, decisamente troppo pesante per l’Italia oggi.

Reazione azzurra dopo la meta, bell’azione corale che sfrutta anche l’indisciplina transalpina e, alla fine, è Zani a schiacciare vicino al palo per il 28-17 per la Francia. Ora la squadra di Galthié soffre, lascia possesso e territorio all’Italia, poi un pallone perso malamente da Ntamack su un calcio azzurro regala una chance d’oro all’Italia a 10 minuti dalla fine per riaprire la partita. Ma l’Italia perde palla e viene rimandata in un attimo nei propri 22 su un offload esagerato. Al 74′ viene punita oltre misura l’Italia, quando su un fallo azzurro Serin parte subito, sorprende in velocità la difesa, calcetto che riprende da solo e schiaccia in meta. Match ormai chiuso, con l’Italia ora sulle ginocchia e serve un ottimo Licata per fermare l’ondata Bleus e rubare l’ovale. E quasi allo scadere arriva la gioia anche per Bellini che conclude un’azione veloce dei trequarti azzurri per fissare il puntaggio sul 35-22. Italia a Parigi in crescita rispetto a Cardiff, con Minozzi all’ala ottimo e una terza linea che lavora bene, così come Cannone e Budd in seconda, ma il gap è troppo alto e quando la Francia cambia ritmo fa subito male agli azzurri.

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duccio.fumero@oasport.it

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Foto: LaPresse

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