Sci Alpino
Sci alpino, la stagione sulle montagne russe di Nicol Delago. Super fino a dicembre, poi il calo: a Crans Montana per la scossa
Dal secondo posto di Lake Louise al quarantunesimo di Garmisch. Si può riassumere così la stagione finora disputata da Nicol Delago, che ha vissuto davvero un anno sulle montagne russe. Un inizio da favola e poi un incredibile calo di prestazioni e risultati. Ci sono ancora alcune gare per ritrovare la gardenese competitiva e già le due discese di Crans Montana sono sicuramente un’occasione importante.
E’ stata una stagione complicata, forse la prima vera in Coppa del Mondo con la pressione di dover dimostrare qualcosa. Gli ottimi risultati in avvio (seconda a Lake Louise e ad Altenmarkt) hanno sicuramente aumentato le aspettative su una ragazza dalla grande velocità e talento. Nicol ha faticato probabilmente a reggere questa pressione e non è riuscita ad adattarsi al meglio su alcuni tracciati davvero poco affini alle sue caratteristiche, vedere per esempio la tre giorni di Bansko.
Sulle nevi bulgare il miglior risultato è stato un ventinovesimo posto. Anche a Rosa Khutor è uscita e poi la debacle di Garmisch. Si è rotto qualcosa nella sciata fluida e veloce di inizio anno e anche qualcosa nella testa di un’atleta ancora molto giovane e che deve essere brava a reagire prontamente. Gli ultimi due mesi negativi sicuramente non hanno agevolato sul morale della gardenese, che è sembrava l’ombra della sciatrice capace di lottare con le migliori in discesa e gigante.
Adesso la Coppa del Mondo si trasferisce a Crans Montana, dove si terranno due discese. Le prove possono già essere un momento importante per ritrovare quelle giuste sensazioni e poi ci sono due gare dove l’obiettivo è quello di entrare tra le prime dieci. Ripartire da Crans Montana per tornare ad essere la vera Nicol Delago.
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Foto: Lapresse