Sci Alpino
Sci alpino, Pagelle 1° febbraio: Thomas Dressen profeta in patria, Kilde non molla, Feuz delude, Fill saluta
Non passerà certo alla storia la discesa di Garmisch di oggi, valevole per la Coppa del Mondo di sci alpino 2019-2020. Sulla Kandahar la gara non è stata tra le più spettacolari della stagione, con una pista e una tracciatura che hanno regalato, però, notevole equilibrio. La vittoria è andata al padrone di casa per eccellenza Thomas Dressen, con Aleksander Aamodt Kilde che ha mosso un passo importante in ottica Sfera di Cristallo. La prova odierna ha regalato spunti importanti anche per l’Italia, con l’ultima gara di Peter Fill che ha salutato nel migliore dei modi. Andiamo, quindi, a consegnare le pagelle della discesa di Garmisch.
LE PAGELLE DELLA DISCESA DI GARMISCH
Thomas Dressen 10: quando si dice vincere in casa. Lo sciatore tedesco, nato proprio a Garmisch-Partenkirchen, sfrutta nel migliore dei modi il pettorale numero uno e conquista la quarta vittoria in carriera (tutte in discesa). Prova impeccabile per il ventiseienne teutonico, che ha solamente un passaggio a vuoto all’altezza del penultimo intermedio, prima di un tratto finale nel quale non ha lasciato scampo a nessuno.
Peter Fill 10: voto alla carriera. Oggi si gusta l’ultima discesa salutando il pubblico e godendosi l’applauso della folla Chiude con un argento e un bronzo mondiali, quindi due Coppe di discesa, 22 podi complessivi, 3 vittorie e 24 medaglie nei campionati italiani. Ci saluta un grande interprete del Circo Bianco.
Aleksander Aamodt Kilde 8.5: un secondo posto di platino per il norvegese. Sfiora il successo per appena 16 centesimi e, soprattutto, si porta a soli 61 punti da Henrik Kristoffersen in ottica Sfera di cristallo. Manca ancora la vittoria, ma le sue chance di titolo sono ancora vive, e domani in gigante proverà un altro miracolo.
Johan Clarey 7.5: il colpo che mancava al francese! Dopo diverse gare nelle quali ha sempre galleggiato attorno al podio, oggi ci sale con pieno merito e, anzi, sfiora il secondo posto per un solo centesimo. Vedremo se questo risultato gli permetterà di confermarsi ai piani alti della classifica.
Vincent Kriechmayr 7: l’austriaco non sbaglia un colpo. Anche oggi si classifica al quarto posto e ribadisce che a livello di tecnica non ha nulla da invidiare a nessuno. Pecca leggermente nei tratti più scorrevoli, e oggi quei 26 centesimi da Dressen stanno tutti in quel frangente.
Beat Feuz 5: si sapeva che la Kandahar non fosse la sua pista preferita, e la gara l’ha confermato in pieno. Termina al sesto posto a soli 35 centesimi e rafforza la leadership nella classifica di specialità, ma oggi poteva sicuramente fare di più.
Emanuele Buzzi 6.5: chiude in decima posizione ed è nettamente il migliore degli italiani. L’equilibrio oggi regnava sovrano ed i suoi 54 centesimi lo portano più indietro di quello che avrebbe meritato. Ad ogni modo si conferma a buoni livelli ed oggi con un pizzico di precisione in più poteva tranquillamente arrivare nella top 5.
Chrisfof Innerhofer 6: vedendo la sua discesa e le sue linee non si spiegano il quindicesimo posto e gli 83 centesimi di distacco. Pennella in diversi tratti della Kandahar, quindi cede tutto nel finale, forse per colpa della stanchezza. Ad ogni modo prova di buon livello.
Mattia Casse 5: parte decisamente in spinta e vola su ottimi intermedi quindi crolla nel finale e non va oltre la ventiseiesima posizione a 1.37 dalla vetta. Troppi alti e bassi in questa annata, ma il nostro portacolori può e deve fare meglio.
Matteo Marsaglia 4.5: prova davvero opaca oggi in quel di Garmisch. Non va oltre la trentesima posizione a 1.58 da Dressen con una prova ricca di sbavature. Non ci siamo.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Lapresse