Sci di fondo
Sci di fondo, Coppa del Mondo Falun 2020: Alexander Bolshunov cerca il colpo del KO
Dopo un weekend di pausa, la Coppa del Mondo di sci di fondo si trasferisce nel Nord Europa, dove rimarrà per un mese intero. Il primo appuntamento “nordico” sarà a Falun (Svezia), località ricca di storia per quanto riguarda gli sci stretti. Qui Alexander Bolshunov potrebbe tirare il colpo del KO nella corsa alla Sfera di cristallo. Il russo, che attualmente ha 235 punti di margine su Johannes Høsflot Klæbo, ha l’opportunità di sfruttare l’assenza forzata del norvegese, infortunatosi a un dito nei giorni scorsi, per allungare in maniera importante.
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Nel corso degli anni Falun ha ospitato ben quattro edizioni dei Mondiali (1954, 1974, 1993, 2015), entrando peraltro nel calendario del massimo circuito già nel 1982 e rimanendovi in pianta stabile sino ai giorni nostri. Non sorprende quindi che il numero di competizioni di primo livello disputate su queste nevi sia elevatissimo (ben 67). Il programma del weekend prevede due gare piuttosto simili. Sabato è infatti in calendario una sprint a tecnica classica, mentre domenica andrà in scena una 15 km a skating con partenza in linea. A dire il vero, quest’ultima competizione avrebbe dovuto essere una 30 km contro il cronometro. Tuttavia, le difficili condizioni di innevamento hanno spinto l’organizzazione a tramutarla in una mass start.
La sprint ha fatto la sua comparsa a Falun in tempi recenti, ovvero nel 2014. Sinora se ne sono disputate cinque tout-court, ma solamente due di esse con il passo alternato. Si tratta di quella inaugurale, vinta dallo svedese Teodor Peterson, e di quella dei Mondiali 2015, in cui la medaglia d’oro fu appannaggio del norvegese Petter Northug. Dopo la manifestazione iridata sono andate in scena tre sprint, tutte però a skating. Ciò significa che si tornerà a gareggiare in classico dopo un lustro. Si vedrà se Federico Pellegrino riuscirà a salire sul podio anche nella tecnica a lui meno congeniale. Il ventinovenne valdostano si è tolto importanti soddisfazioni in passo pattinato, vincendo nel 2017 e arrivando secondo nel 2018 alle spalle del norvegese Johannes Høsflot Klæbo, impostosi peraltro anche lo scorso anno.
La 15 km con partenza in linea ritorna invece sulle nevi Falun per la quarta volta. L’unico precedente a skating è datato 2016, quando la vittoria arrise al russo Sergey Ustiugov, il quale precedette l’azzurro Francesco De Fabiani e il norvegese Martin Johnsrud Sundby. Le due prove in alternato hanno invece visto vincere lo svizzero Dario Cologna (2012) e il russo Alexander Bolshunov (2018).
In generale è interessante notare come l’Italia, nonostante i tanti podi raccolti, sia riuscita a vincere una sola volta su sessantasette competizioni. Merito, appunto, del già citato Pellegrino nella sprint a skating del 2017. Invece nelle gare distance fra gli azzurri in attività nelle gare si registrano anche due top-three di Francesco De Fabiani, arrivati in altrettante 15 km mass start. L’alpino di Gressoney-Saint-Jean si è classificato secondo in quella del 2016 (disputata in tecnica libera) e terzo in quella del 2018 (in alternato). Nel passato il risultato di maggior rilievo raccolto dal movimento azzurro è rappresentato dalla medaglia di bronzo di Silvio Fauner nell’inseguimento di 15 km dei Mondiali 1993. Va rimarcato come nessun italiano abbia mai ottenuto più di due podi sulle nevi di Falun. Dunque per Pellegrino e De Fabiani vi sarà l’occasione di realizzare qualcosa di inedito.
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Foto: LaPresse