Sci di fondo
Sci di fondo, Coppa del Mondo Falun 2020: qui Stefania Belmondo e Manuela Di Centa hanno scritto la storia
La Coppa del Mondo di sci di fondo si sposta nel Nord Europa, dove resterà per tutto il prossimo mese. Il primo appuntamento nordico si terrà a Falun (Svezia), località dalla grande tradizione per quanto riguarda gli sci stretti, anche per quanto riguarda l’Italia, che qui ha scritto importanti pagine della propria storia.
In campo femminile Falun ha ospitato competizioni iridate in ben cinque inverni. Infatti alle quattro edizioni canoniche dei Mondiali (1954, 1974, 1993, 2015), va aggiunta anche la 20 km che assegnò titolo iridato nel 1980, quando il format non era stato inserito nel programma dei Giochi olimpici. Le prime competizioni di Coppa del Mondo sono andate in scena già nel 1982 e da allora la stazione sciistica della contea della Dalarna è rimasta in calendario in pianta pressoché stabile.
In casa Italia le nevi di Falun sono legate soprattutto alle imprese di Stefania Belmondo, grande protagonista dei Mondiali 1993. La piemontese conquistò infatti due medaglie d’oro, imponendosi sia nell’inseguimento di 10 km che nella 30 km a skating. Peraltro questa gara rappresentò una pietra miliare per il movimento azzurro, in quanto Manuela Di Centa vi ottenne la medaglia d’argento. Quella fu infatti la prima doppietta in assoluto nella storia dello sci di fondo femminile italiano.
Venendo ai giorni nostri, il programma del weekend prevede due gare non poi così dissimili. Sabato andrà in scena una sprint a tecnica classica, mentre domenica si terrà una 10 km a skating con partenza in linea. In realtà quest’ultima gara avrebbe dovuto essere una 15 km contro il cronometro, ma il programma è stato cambiato a causa delle non semplici condizioni di innevamento.
La sprint ha fatto la sua comparsa a Falun solo recentemente, ovverosia nel 2014. Sinora se ne sono disputate complessivamente cinque. Le prime due con il passo alternato, le successive tre a tecnica libera. Guardando l’albo d’oro si può notare una curiosa spartizione. La Norvegia ha vinto entrambe sprint a tecnica classica, mentre la Svezia ha primeggiato nelle tre a skating.
L’unica fondista ad aver primeggiato nelle prove in alternato è Marit Bjørgen, impostasi nel 2014 e ai Mondiali 2015. Si vedrà se la svedese Stina Nilsson, trionfatrice delle competizioni in pattinato del 2017 e 2019, sarà in grado di svettare anche nell’altra tecnica e diventare così la più vincente di sempre.
La 10 km a skating mass start sarà invece una competizione che andrà in scena per la seconda volta nella storia. Sinora su questa distanza e in questa tecnica si è gareggiato solo nel 2016, quando la prova si è risolta con una tripletta norvegese. Si è imposta, infatti, Therese Johaug davanti alle connazionali Heidi Weng e Astrid Jacobsen.
Con partenza in linea vi sono inoltre altri tre precedenti in tecnica classica, nei quali hanno primeggiato la polacca Justyna Kowalczyk (2012), la norvegese Marit Bjørgen (2013) e la finlandese Krista Pärmäkoski (2017).
Al contrario lo scorso anno è andata in scena una 10 km a skating con partenza a intervalli. Vittoria per la “solita” Johaug davanti alla svedese Ebba Andersson e alla statunitense Jessica Diggins.
Fra le fondiste italiane in attività nessuna vanta risultati di rilievo a Falun. Peraltro l’ultimo piazzamento di un certo peso è giunto proprio in una sprint in alternato, ma si deve tornare al 2014 quando l’oggi ritirata Gaia Vuerich raggiunse la semifinale, venendo classificata ottava.
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Foto: LaPresse