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Sei Nazioni 2020, Italia-Scozia 0-17: gli azzurri restano a secco ed ‘ipotecano’ il cucchiaio di legno

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Un passo indietro, anzi almeno due, rispetto a Parigi. L’Italia perde all’Olimpico contro la Scozia per 0-17 nel terzo turno del Guinness Sei Nazioni e lo fa al termine di un match oggettivamente brutto, con tantissimi errori da entrambe le parti, ma con i britannici che sanno concretizzare meglio rispetto ad una squadra azzurra che, ancora una volta, soffre nei punti d’incontro.

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Inizio spezzettato, con un paio di in avanti che rallentano il ritmo, ma sulla seconda mischia l’Italia ottiene una punizione a proprio favore e può risalire il campo. Poco dopo, però, è la mischia azzurra a commettere fallo, nulla di fatto e, anzi, Scozia che conquista una rimessa ben dentro i 22 offensivi. Touche lunga e chance per gli ospiti, ma all’ennesimo pick&go arriva l’avanti britannico e azzurri che si salvano dopo un’ottima difesa vicino alla linea di meta. Ma ancora un fallo in mischia, con possesso azzurro, dell’Italia e Adam Hastings va per i pali per il primo vantaggio scozzese, ma sbaglia clamorosamente. Scozia che continua con i regali, dopo l’in avanti e il piazzato sbagliato, calciando direttamente in touche e Italia che, così, si ritrova nella metà campo ospite. Italia che, però, ricambia sbagliando la touche. Ma quando l’Italia recupera palla, con un paio di tocchi pericolosi ma ben riusciti, è Mattia Bellini a entusiasmare l’Olimpico con un contrattacco di grandissima qualità che riporta la Scozia a dover ripartire dai propri 22. Al 15′ fallo scozzese sulla rimessa azzurra e Italia che ha un’occasione d’ora sui 5 metri offensivi. Ancora una fallo scozzese, ancora una touche per l’Italia, ma palla persa e nulla di fatto ancora una volta. Ancora una palla recuperata dagli ospiti e Italia che non riesce a essere pericolosa in questo primo quarto di match equilibratissimo. Azzurri molto fallosi in mischia e Scozia che così risale il campo senza problemi.

Una touche rimessa veloce innesca Minozzi che con un calcetto mette in difficoltà la difesa scozzese, Italia che recupera palla, ma poi commette tenuto dentro i 22 avversari e tutto da rifare all’Olimpico. Tanti gli errori da una parte e dall’altra, con la Scozia che perde una touche, ma l’Italia in attacco sbaglia il passaggio, poi Canna calcia il pallone che resta in campo e sul prosieguo dell’azione è Stuart Hogg a involarsi sull’out di destra e marcare la prima meta del match al 23′. Italia che soffre ora, usando molto il piede per alleggerire la pressione scozzese nella propria metà campo, ma con molta confusione palla in mano. E, così, alla mezz’ora accelera la Scozia, la difesa azzurra non placca, ma c’è un passaggio nettamente in avanti e il TMO annulla la meta scozzese. Insistono, però, gli ospiti, con l’Italia che al 34′ ruba palla con un’ottima controruck. Ancora un pallone rubato, con un tenuto forzato da Polledri e Italia che finalmente si ripresenta nei 22 scozzesi. Ma ancora una volta l’Italia spreca perdendo l’ovale a pochi metri dalla linea di meta. Al 39′ Allan va sulla piazzola dopo un nuovo fallo scozzese, ma prende il palo. Così l’ultima azione è scozzese, ma i britannici perdono l’ovale e si va al riposo con la Scozia avanti 5-0.

Italia ancora in sofferenza a inizio ripresa, Scozia subito pericolosissima e solo l’intervento in extremis di Polledri salva l’Italia da una meta certa con l’in avanti scozzese. Ma ancora una volta gli azzurri vanno a infognarsi in una ruck, fanno tenuto e Scozia che ha una touche sui 5 metri. È una guerra di trincea a un metro dalla linea di meta, ma dopo un paio di minuti di difesa al limite l’ovale si allarga ed è Chris Harris a schiacciare per il 0-10, con Hastings che prende il palo. Tanti, troppi errori da parte degli azzurri, sia in attacco sia in difesa, e Scozia in vantaggio meritatamente e senza aver fatto nulla di speciale, anzi. Ma al 53′ si scalda l’Olimpico. Palla rubata dall’Italia, contrattacco di Hayward, Minozzi e Bellini, ma ancora una volta una scelta folle – passare l’ovale a un Jake Polledri solo e isolato – e palla persa. Esce in barella per infortunio Marco Riccioni. Si salva l’Italia al 58′, quando dopo l’ennesimo attacco fallito (mai un avversario superato, mai creata una superiorità al largo), la Scozia va in contrattacco, ma Hogg non smarca Maitland e arriva il tenuto. Ma è l’Italia a sbagliare tutto e quando da una touche Palazzani non riesce a raccogliere l’ovale gli azzurri si ritrovano sulla propria linea di meta e possono solo liberare con una touche nei propri 22.

Passano i minuti, ma l’Italia sembra non avere un piano B per ribaltare un match ormai saldamente in mano alla Scozia. Anzi, è la Scozia a fare la partita, a rendersi pericolosa e se non commettesse un’infinità di errori avrebbe chiuso il match da tempo. Al 70′ l’arbitro chiama il TMO per uno spear tackle di Zani e Zilocchi e cartellino giallo a Zani. Così uno dei match più brutti della storia del Sei Nazioni si trascina tristemente verso la fine, senza emozioni, con il gioco che langue a centrocampo. E al 79′ meta della Scozia assurda. Gli azzurri sono concentrati sulla ruck, manca totalmente la guardia e Adam Hastings può raccogliere e volare indisturbato in meta per il 17-0 finale.

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duccio.fumero@oasport.it

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Foto: LaPresse

1 Commento

1 Commento

  1. OLIMPIONICO

    22 Febbraio 2020 at 18:39

    ITALIA ancora umiliata in casa ! E fanno 25 ! Complimenti a tutta la banda. Ora gogna pubblica ed il prossimo anno fuori ! La peggior nazionale da anni dello Sport Italiano. Parlano i numeri.

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