Softball
Softball, Australia Pacific Cup 2020: Italia vittoriosa su Cina Taipei, poi fa soffrire le padrone di casa
L’Italia entra nelle semifinali di Australia Pacific Cup di softball, e nel complesso si comporta bene anche nella terza giornata della competizione, battendo Cina Taipei e dando molto a lungo filo da torcere alle padrone di casa dell’Australia.
Nel primo incontro le azzurre del manager Enrico Obletter vincono 6-3 con una combinazione di ottimo attacco e prestazione di livello di Alexia Lacatena al lancio. Il punteggio, in realtà, è meno severo in relazione a ciò che s’è visto nell’intero match. Nonostante un caldo che anticipa l’inizio alle 9 e, alla fine, fa registrare una temperatura di 39 gradi, l’Italia si mostra pronta e colpisce subito a partire dal singolo di Giulia Koutsoyanopulos, ed è lei, dopo una base su ball di Carosone, a sfruttare l’errore di Yi Yen per firmare l’1-0 su altro singolo di Piancastelli. Di nuovo Koutsoyanopulos, nel secondo inning, trova un triplo al centro che fa arrivare a casa Vigna, che in precedenza aveva fatto lo stesso con Marrone (via singolo). Le azzurre ricominciano a spingere nella quinta ripresa, con i singoli di Lara Cecchetti e Vigna trasformati in 5-0 da Howard e Marrone, e nella sesta, in cui un lancio pazzo permette a Koutsoyanopulos di portare le azzurre sul 6-0. Nell’ultimo inning Cina Taipei si risveglia, segnano Ting-En Chiang, Yi Yen e Yi-Ting Yang, ma è tardi: la vittoria va all’Italia.
Altrettanto caratterizzato dal caldo, tant’è vero che per due volte si deve sospendere tutto per 5 minuti, è il secondo match, quello con l’Australia. In questo caso i due attacchi non riescono a farsi particolarmente male per lungo tempo, con le difese sempre attente a non lasciare alcuno spiraglio. Il punto di svolta arriva nel sesto inning, con la base su ball concessa a Long-Droppert, il bunt di Whitefield che la porta in terza e poi il doppio di Sorensen che porta proprio Long-Droppert a firmare il vantaggio australiano con un doppio. Proprio Sorensen aumenta lo scarto con un errore di Filler, mentre lo 0-3, dopo il cambio delle pitcher tra Greta Cecchetti e Cacciamani, è opera di Lack su doppio di Trim. L’Italia prova a reagire nel poco tempo a disposizione, ma una presa in tuffo di Lack su palla centrale di Longhi funge da sipario sulla partita.
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federico.rossini@oasport.it
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Foto: FIBS / EzR NADOC