Pallavolo

‘Sognando l’Olimpo’: Simone Giannelli, l’argento di Rio urla ancora vendetta

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Simone Giannelli è molto probabilmente uno dei tre migliori palleggiatori al mondo. Con la Nazionale italiana di volley già qualificata ai Giochi di Tokyo 2020 (strapazzata la Serbia nel Preolimpico), l’azzurro avrà quest’estate un’altra possibilità per sfatare il tabù che mai ci ha visto salire sul gradino più alto del podio a Cinque Cerchi, oltre che per vendicare l’argento di Rio 2016, dove era già il palleggiatore titolare. Tutto passerà dalle sue mani fatate.

Nato a Bolzano il 9 agosto 1996, con un’altezza di 2 metri ed un peso forma di 89 kg, da bambino Simone inizia a praticare il tennis, visto che suo padre è un maestro. Abbastanza bravo con le racchette, ha delle difficoltà nel gestire le emozioni. Dopodiché sceglie la pallavolo e giocando in squadra trova la sua dimensione: la vita di gruppo, la condivisione, lo stare nelle gioie e nelle difficoltà insieme agli altri giocatori. In poche parole la responsabilità di giocare anche per gli altri ed il sentire il “dovere” di reagire e non mollare mai sono i veri punti di forza di Giannelli. Tecnicamente parlando, invece, precisione e velocità nei passaggi, fantasia ed imprevedibilità delle giocate sono delle vere perle da gustare in ogni momento della partita.

Dopo aver cominciato allenandosi nelle giovanili del Sudtirol, nel 2010 entra nell’orbita del Trentino Volley e rapidamente scala le gerarchie nelle formazioni giovanili fino al 2012, quando viene aggregato alla prima squadra durante alcuni allenamenti e trasferte. Il suo esordio in Serie A1 avviene ad ottobre 2013 (a soli 17 anni, record per il suo club). La sua promozione definitiva come palleggiatore titolare avviene nella stagione 2014-2015, quando contribuisce alla conquista dello scudetto di Trento ed inoltre viene premiato come MVP del campionato. A livello di club, il 23enne finora ha conquistato due scudetti (2012-2013 e 2014-2015), un campionato mondiale per club (2018) e la Coppa CEV la scorsa stagione. Da ottobre 2018 è diventato anche capitano dell’ITAS Trentino Volley, a dimostrazione della fiducia che la società ripone in lui.

Per quanto riguarda la Nazionale, Giannelli ottiene le prime convocazioni nella squadra senior azzurra nel 2015. In quella stessa stagione, arriva la seconda posizione (con annesso pass olimpico) nella Coppa del Mondo disputata in Giappone, dietro agli Stati Uniti. Un mese dopo, arriva anche la medaglia di bronzo nel Campionato Europeo (ospitato da Italia e Bulgaria) battendo proprio i bulgari per 3-1 nella finalina.

Il 2016 è l’anno dei Giochi di Rio de Janeiro, dove arriva una splendida medaglia d’argento, ma con un po’ di amaro in bocca per l’andamento della finale contro i padroni di casa verdeoro. Nel settembre del 2017 nuovamente il Giappone è sede della Grand Champions Cup, e nuovamente il Brasile ci nega la gioia del bottino pieno, relegandoci ancora sul secondo gradino del podio. Dunque a Simone manca ancora l’appuntamento con l’oro a livello di Nazionale assoluta. Speriamo che Tokyo 2020 possa essere la volta buona, anche se non sarà per niente facile contro corazzate come USA, Francia, Brasile, Polonia e Russia.

Le sue mani sono un patrimonio della pallavolo italica, i successi da conquistare sono ancora molti. Per restare affamati non bisogna guardare quello che si è fatto, ma vivere verso il  futuro, alla ricerca della perfezione, ed occorre farlo senza tralasciare il divertimento, senza che diventi un peso. E Giannelli saprà garantire tutto questo alla Nazionale per i prossimi anni.

Possibilità di podio a Tokyo 2020 (da 1 a 5 stelle): ***

Maurizio Contino

NELLE PUNTATE PRECEDENTI…

Prima puntata: Marco Lodadio
Seconda puntata: Simona Quadarella
Terza puntata: Gianmarco Tamberi
Quarta puntata: Stefanie Horn
Quinta puntata: Gerhard Kerschbaumer
Sesta puntata: Diana Bacosi
Settima puntata: Luca Curatoli
Ottava puntata: Rachele Bruni
Nona puntata: Marco Suppini
Decima puntata: Elena Micheli
Undicesima puntata: Ludovico Fossali
Dodicesima puntata: Eleonora Anna Giorgi
Tredicesima puntata: Frank Chamizo
Quattordicesima puntata: Alice Volpi

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Foto: Valerio Origo

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