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Sollevamento pesi, Giorgia Bordignon: “Voglio la seconda Olimpiade. Questo sport ora è più pulito”

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Giorgia Bordignon è la punta di diamante indiscussa della pesistica olimpica italiana in campo femminile, con all’attivo una partecipazione olimpica a Rio 2016 e due splendide medaglie europee di totale (bronzo nel 2016, argento nel 2018). La 32enne nativa di Gallarate è attualmente in piena lotta per strappare il pass olimpico per Tokyo 2020 nella categoria -64 kg, ma per poter festeggiare la seconda Olimpiade della carriera dovrà aspettare almeno fino ai decisivi Europei di Mosca (4-12 aprile). In questo momento l’azzurra occupa l’undicesimo posto nel ranking di qualificazione olimpica grazie al recente exploit ottenuto in Coppa del Mondo a Roma, ma sarà fondamentale tenersi alle spalle le britanniche Sarah Davies (12ma) e Zoe Smith (15ma) per guadagnarsi il biglietto per il Giappone.

Giorgia, il percorso di qualificazione olimpica a Tokyo 2020 è ormai agli sgoccioli, quali sono le tue sensazioni in vista del rush finale?
Le sensazioni sono un po’ miste, nel senso che sto lavorando per migliorare e quindi mantenere la posizione nel ranking per riuscire a qualificarmi. Speriamo agli Europei che venga fuori una bella gara“.

Come procede la tua preparazione in vista dei Campionati Europei di Mosca, decisivi ai fini della qualificazione olimpica?
La preparazione è appena cominciata perché la Coppa del Mondo è finita due settimane fa. È ancora presto per sbilanciarmi perché siamo proprio agli inizi“.

Sei reduce da un’ottima prestazione ottenuta in Coppa del Mondo a Roma, in cui ti sei classificata terza nello strappo e nel totale con una grande misura, vicinissima al record italiano. Sei soddisfatta o pensavi di poter battere il tuo primato?
In realtà è stata una gara inaspettata perché io non mi sentivo nelle migliori condizioni. Questo mi fa capire di avere ancora margine di miglioramento in vista degli Europei”.

Quali saranno i tuoi impegni da qui alla fine del periodo di qualificazione olimpica, gareggerai solo all’Europeo?
Sì, come evento di qualificazione olimpica farò solo l’Europeo, mentre a giugno parteciperò al Campionato Italiano”.

Quale potrebbe essere la possibile strategia da adottare all’Europeo? Meglio pensare a se stessi per ottenere una grande misura oppure marcare stretto le tue avversarie dirette per il pass nel ranking?
Di solito la strategia di gara si vede sul momento, però tendenzialmente si cerca di mantenere indietro le avversarie dirette, che sono le britanniche, provando a guadagnare più punti possibili“.

Cosa pensi del nuovo sistema di qualificazione olimpica e delle nuove categorie di peso introdotte dalla federazione nell’ultimo biennio?
Avere la qualificazione individuale è un po’ più giusto secondo me, essendo il nostro uno sport individuale. Magari c’è qualcosa ancora da sistemare, visto che si tratta della prima volta che viene utilizzata questa formula, però in generale lo vedo un sistema di qualificazione migliore rispetto a quello di squadra”.

Si può affermare che la pesistica sia realmente diventata più pulita a livello internazionale oppure no?
Fortunatamente questo sport si è pulito molto a livello internazionale, parlano i risultati, quindi meglio così”.

Cosa significherebbe per te partecipare per la seconda volta ai Giochi Olimpici dopo il bellissimo sesto posto di Rio?
Partecipare a Tokyo vorrebbe dire scrivere un’altra pagina della storia della nostra federazione, in quanto sarei la prima donna italiana con doppia Olimpiade. A livello personale è una promessa che io ho fatto e che spero di mantenere. Comunque Tokyo sarebbe un’Olimpiade particolare per me, vedremo”.

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erik.nicolaysen@oasport.it

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Foto: FIPE

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